Morte all'ospedale Ingrassia di Palermo, sopralluogo urgente

Lasciata al Pronto Soccorso per 8 giorni e poi morta, disposto “sopralluogo urgente” all’ospedale Ingrassia

Lasciata al Pronto Soccorso per 8 giorni e poi morta, disposto “sopralluogo urgente” all’ospedale Ingrassia

Redazione  |
lunedì 23 Dicembre 2024

L'Assessorato alla Salute ha disposto un sopralluogo urgente nell'ospedale palermitano per comprendere eventuali responsabilità sul decesso di una paziente di 76 anni.

Un sopralluogo urgente all’ospedale Ingrassia di Palermo sarà effettuato già nelle prossime ore dagli ispettori incaricati dell’assessorato regionale alla Salute per fare luce sulla morte di una donna di 76 anni.

La vicenda, un presunto caso di malasanità, è stata denunciata dalla figlia della donna.

Morte all’ospedale Ingrassia di Palermo, sopralluogo urgente

L’obiettivo dell’attività di verifica, avviata dal dipartimento per le Attività sanitarie della Regione, è quello di identificare le condizioni nelle quali si è verificato il decesso di una paziente di 76 anni, rilevando eventuali responsabilità.

“L’assessorato – dichiara l’assessore Giovanna Volo – a seguito di questa notizia di cui siamo ovviamente molto dispiaciuti, ha subito disposto un’ispezione per comprendere quali siano state le difformità organizzative che hanno determinato per l’anziana donna un protrarsi del ricovero in astanteria e l’impossibilità di un ricovero in degenza ordinaria o in terapia intensiva. L’autopsia chiarirà le cause del decesso. È evidente, però, che fatti ed episodi come questi non solo ci addolorano, ma ci allarmano per tutto quello che riguarda la gestione dell’assistenza sanitaria ospedaliera, specialmente nel periodo delle festività. Cercheremo di capire quali siano state le cause che hanno determinato questo sovraffollamento, per individuare delle possibili soluzioni da applicare intanto con urgenza”.

La denuncia

A denunciare la morte all’ospedale Ingrassia della 76enne è stata la figlia. Romina Gelardi ha presentato una denuncia per la morte della madre, sostenendo che l’anziana – tra l’altro cardiopatica e in condizioni di fragilità – sia stata lasciata su una barella al Pronto Soccorso per ben 8 giorni, dal 10 al 18 dicembre. Il 19, quando le condizioni erano già disperate (e forse peggiorate anche da un’infezione contratta in ospedale, è stata trasferita in Medicina Generale e il 20 è morta.

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Immagine di repertorio

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