L’ex ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer è morto all’età di 91 anni all’ospedale Le Scotte di Siena.
Diversi i messaggi di cordoglio dal mondo dell’università e da quello della politica per l’importante figura dello Stato italiano, che si è spenta dopo una lunga malattia nel giorno di Ognissanti.
Morto Luigi Berlinguer, chi era
Cugino di Enrico Berlinguer, figura tra le più importanti della storia del Partito Comunista Italiano, nel corso della sua lunga attività politica ha militato in diversi partiti, come Pci, Pds (Partito Democratico della Sinistra), Ds (Democratici di Sinistra) e anche nel Pd. Si è laureato in Giurisprudenza nel 1955 e ha dedicato la propria vita professionale alle sue due più grandi passioni: la politica e il mondo accademico.
Per diversi anni ha insegnato diritto all’Università di Siena, di cui è stato anche rettore dal 1985 al 1994. Per quanto riguarda l’impegno politico, durante il primo Governo Prodi ha ricoperto il ruolo di ministro della Pubblica Istruzione.
Dal 2009 al 2014 ha proseguito il suo impegno politico come europarlamentare per il PD. Dopo il 2019, anno in cui il Trinity College di Londra gli ha assegnato il premio per il Progetto Lingue 2000, le sue apparizioni pubbliche (anche a causa della malattia) sono diventate sempre più rare.
Il cordoglio della politica
In tanti hanno ricordato l’ex ministro con messaggi di cordoglio. L’ex premier Enrico Letta lo ha ricordato con un messaggio su Twitter (X):”Apprendo con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Luigi Berlinguer. Una vita per il miglioramento della ricerca e dell’insegnamento nel nostro paese. Lascia riforme importanti, valori profondi e idee lungimiranti. È stato un vero privilegio lavorare con lui”.
Cordoglio anche dai democratici. La segretaria del Pd, Elly Schlein, che commenta: “Ci lascia una personalità appassionata e impegnata ma soprattutto Luigi Berlinguer lascia a noi l’eredità di avere a cuore, e difendere, il patrimonio inestimabile della nostra cultura politica“.
Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa ha espresso il proprio dolore per la scomparsa dell’ex ministro. “Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Berlinguer, già ministro dell’Istruzione, senatore, deputato ed europarlamentare. La sua figura verrà ricordata anche per l’impegno e la passione verso il mondo della scuola e dell’università. Ai suoi familiari giungano le sentite condoglianze del Senato della Repubblica e mie personali”.
Il ricordo del mondo della scuola
“DirigentiScuola si unisce al cordoglio unanime per la scomparsa di Luigi Berlinguer, ex ministro dell’istruzione. Alla sua figura sono legate le riforme sui cicli scolastici, sull’esame di Stato che dal lontano 1997 ancora oggi ci racconta di tre prove scritte, del colloquio multidisciplinare, di valutazione delle competenze. Con lui vengono istituite le Consulte studentesche e con esse riconosciuta la necessità di ascolto dei giovani studenti. La scuola italiana deve a lui la legge sull’autonomia scolastica che ha poi condotto al riconoscimento della qualifica dirigenziale per i capi d’istituto”. Così in una nota DirigentiScuola, il sindacato dei presidi.
“Pagine di storia e ricordi personali di giovani studenti, oggi dirigenti scolastici, accompagnano la figura del ministero Berlinguer in anni di discussioni appassionate sulla scuola, di apertura al dialogo, di innovazioni che, condivise o meno, hanno fatto da spartiacque tra un prima e dopo ancora attuale. Dopo l’autonomia e la qualifica dirigenziale, non ci resta che portare a compimento il percorso con il riconoscimento della perequazione, con lo slancio di quegli anni, in ricordo di una personalità che parlava di scuola”, conclude il sindacato.
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