Palazzo D’Aumale di Terrasini, provincia di Palermo, Museo Regionale di Storia Naturale e mostra permanente del carretto siciliano: un gioiello artistico circondato dalle bellezze naturali del mare isolano, contenente l’identità culturale di una Sicilia imperniata sul concetto di lavoro, rappresentato dalle raffinatezze delle decorazioni dei carretti siciliani, ricchi di miti e fasti regali, e dalle imbarcazioni costruite di tutto punto per l’efficacia della pesca, da sempre principale motore dell’economia siciliana.
Un’economia che, neanche a farlo apposta, la pandemia ha messo in ginocchio, colpendo il cuore stesso dell’identita’ siciliana, come il turismo, l’accesso alle risorse culturali del territorio, e la circolazione economica che il turismo offre alle strutture museali.
E di turismo, lenta ripresa dalla crisi e pandemia abbiamo parlato in questa occasione con l’architetto Luigi Biondo, dirigente del servizio S.35, comprendente, tra gli altri, il Palazzo D’Aumale di Terrasini, al fine di inquadrare la realtà locale nel pieno dell’estate in corso.
Architetto Biondo, ha riscontrato un incremento relativo all’afflusso turistico nel periodo di ripresa della zona gialla, quindi dal 15 Giugno scorso rispetto al periodo di lockdown?
“I turisti e i visitatori sono fortunatamente aumentati in termini numerici – apre Biondo – ma dai primi di luglio poiché a giugno si era più occupati a pensare a mio avviso ad altri servizi, come la ristorazione. A oggi conto degli accessi pari a 300 visitatori, almeno fino al 15 Luglio scorso, ma spero e credo in un incremento progressivo”.
Nel dettaglio, quali sezioni del museo sono state più apprezzate?
“E’ confortante osservare quanto i nostri visitatori abbiano fruito degli spazi esterni del Museo, come le postazioni adibite alla presentazione di libri e alla visione di film e spettacoli teatrali. Da parte nostra abbiamo messo a disposizione dei nostri visitatori strumenti come termoscanner e piani di sicurezza con ingressi e uscite differenziati, al fine di agevolare la permanenza e incrementare le visite in tempi di pandemia”.
In relazione alle strategie o alle attività di ripresa post Covid 19 quali progetti il suo museo ha in atto?
“Premesso che ritengo il museo una vera e propria casa dell’arte, un luogo dove sentirsi a casa – conclude Biondo – stiamo pensando a tutta una serie di attività volte a favorire un maggior afflusso e un coinvolgimento turistico in questa fase. Attività rivolte a tutti, in particolare ai bambini, vere e proprie spugne che assorbono e mantengono, puntualizzando il fatto che sono proprio le scolaresche il nostro visitatore ideale, con migliaia di presenze nel periodo precedente alla pandemia. Per citare solo alcuni eventi, tra fine Agosto e Settembre 2021, stiamo preparando un Festival musicale con artisti del calibro di Morgan e la seconda fase del festival dei carretti siciliani, eventi culturali e insieme divertenti, nel pieno rispetto delle misuredi distanziamento.
Ce la faremo, sono un ottimista di natura, certamente mi auguro che i casi di contagio non incrementino in numero, ma non dobbiamo comunque demordere se entrassimo in zona gialla. In tale scenario salterebbero purtoppo gli eventi serali, mi auguro di rimanere al limite in tale zona di colore, male che vada. Senz’altro opto per il proseguimento in zona bianca e per l’abolizione totale delle mascherine”.
Angela Ganci
