Concepita come uno spazio dove tutti possono mettere a disposizione le proprie competenze. Tutti i componenti di questa nuova realtà provengono da esperienze di attivismo impegnato
CENTURIPE (EN) – Adesso c’è “Zona Libera”, l’associazione che si prefigge la tutela e la valorizzazione del territorio. Presidente è Giusi Paternò, Antonio Castiglione (vice presidente), Alessandro Gulisano, Davis Longhitano, Vito Felice, Giuseppe Alga, Francesco Statello e Salvatore La Spina (dirigenti). I componenti dell’associazione provengono tutti da esperienze di attivismo impegnato, hanno passione e amore per la loro terra, hanno esperienza e sono pronti per provare a far crescere Centuripe.
“L’associazionismo, quello spontaneo, che nasce dalla passione e dall’amore per la propria terra, è necessario – spiega la presidente – soprattutto quando si ha a cuore la tutela e valorizzazione del territorio”.
“Zona Libera” secondo le intenzioni dei fondatori è stata creata per essere uno spazio ideale ma anche reale, dove persone libere e indipendenti mettono a disposizione le loro competenze e la loro passione per la difesa del territorio e al tempo stesso per sviluppare progetti per la crescita di Centuripe.
“Nella Zona Libera – aggiunge Antonio Castiglione – ogni singolo cittadino potrà incontrarsi e partecipare attivamente per preservare le peculiarità millenarie di Centuripe e portare avanti progetti per la valorizzazione delle risorse storiche, archeologiche, antropologiche, ambientali e umane”.
“Centuripe – evidenzia lo storico Salvatore La Spina (che lavora agli Uffici di Firenze) – è un paese dalla cultura millenaria che per mancanza di obiettivi e idee non è riuscita a promuovere il suo immenso patrimonio e a non inserirsi nel circuito turistico che probabilmente avrebbe cambiato il suo declino. Paese tra i più potenti dell’isola durante il periodo imperiale romano che è costretto a vedere, nella costruzione di un’immensa discarica, l’unica possibilità di sviluppo economico del territorio. Chiunque voglia condividere idee e progetti, la Zona Libera è aperta a tutti e pronta a condividere il lavoro”.