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La Nato lancia l’allarme: “Siamo tutti in pericolo, Putin può colpire anche Roma”

La Nato lancia l’allarme: “Siamo tutti in pericolo, Putin può colpire anche Roma”
Vladimir Putin

Ribadito da Rutte anche che “Putin è già il nostro principale avversario, la principale minaccia nel lungo periodo”

Scontro tra la Nato (l’Alleanza Atlantica) e la Russia di Vladimir Putin. A lanciare l’allarme è il segretario della Nato Mark Rutte, che ai microfoni del Tg1 ha rilanciato che “siamo tutti in pericolo, i più avanzati missili russi potrebbero colpire Roma, Amsterdam o Londra a cinque volte la velocità del suono e non possono essere intercettati con i nostri sistemi antimissile tradizionali, perciò sono un gravissimo pericolo, significa che siamo tutti sul fronte orientale, non solo l’Estonia, la Polonia o la Romania, ma anche l’Italia“, spiega Rutte.

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Ribadito anche che “Putin è già il nostro principale avversario, la principale minaccia nel lungo periodo. Effettivamente rappresentare una minaccia credibile contro la Nato, come hanno sottolineato alcuni colleghi europei”.

Rutte: “La Meloni è una leader di grande caratura. Italia a sostegno dell’Ucraina dal giorno zero”

Rutte si è soffermato anche sulla violazione di alcuni velivoli russi nei cieli d’Europa: “Se si fosse reso necessario, le forze della Nato avrebbero potuto fare molto, molto di più per abbattere i jet da combattimento. La vostra premier (Giorgia Meloni ndr) è una leader internazionale di grande caratura, rispettata negli ambienti governativi di tutto il resto del mondo, tra cui, ed è molto importante, dal presidente americano. L’Italia ha sostenuto l’Ucraina dal primo giorno”.

La risposta di Putin: “Sono in guerra con la Russia e non ne fanno mistero”

Non si fa attendere la risposta del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin che ha ribadito che “è impossibile credere che la Russia vada ad attaccare l’Europa e che tutti sono in guerra con la Russia e non ne fanno mistero. Gli addestratori sono coinvolti non solo nell’addestramento delle forze armate ucraine, ma anche nell’attuazione delle decisioni”.

“Viviamo un tempo in cui tutto sta cambiando molto velocemente.– dice ancora Putin – Dobbiamo essere pronti a tutto quello che può succedere”. E sull’esercito ucraino: “Hanno condotto attacchi nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina. Loro (le autorità ucraine) hanno ancora centrali elettriche in funzione, centrali nucleari dalla loro parte. Cosa ci impedirebbe di reagire? Lasciamo che ci pensino», dichiara il Capo del Cremlino.