Ricettazione in concorso. Due ventenni sono stati denunciati dalla polizia alla Procura di Gela per questo. Nella tarda serata di sabato i giovani sono stati fermati dall’equipaggio di una volante mentre transitavano nel centro storico di Niscemi con un motore.
Nel corso del controllo eseguito dai poliziotti i due fermati si sono mostrati preoccupati e hanno dato dichiarazioni discordanti sulla proprietà del mezzo che è risultato intestato a una terza persona ma non risultava inserito nella banca dati interforze tra i mezzi rubati.
Contattato il proprietario del motore attraverso i documenti trovati nel vano porta oggetti, gli agenti hanno accertato che il ciclomotore, parcheggiato poco prima a pochi isolati, era stato prelevato da ignoti.
Il mezzo è stato riconsegnato al legittimo proprietario, mentre i due fermati sono stati condotti in Commissariato e denunciati per ricettazione.
Tre pescatori fermati per ricettazione e commercio illegale
Alcuni giorni fa, la guardia di finanza, grazie alla sinergia tra il reparto operativo aeronavale di Palermo ed il gruppo esplorazione aeromarittima di Pratica di Mare, ha condotto un importante operazione in mare che ha consentito di individuare il traffico illegale di un ingente quantitativo di Corallo Rubrum.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Un aereo delle fiamme gialle ha individuato e segnalato alle unità navali del corpo in servizio di polizia, un “target” di interesse che solcava a velocità sostenuta il canale di Sicilia con direzione verso le coste del trapanese e, quindi, sospettato di effettuare possibili traffici illeciti provenienti dalle coste magrebine.
Il guardacoste ha intrapreso la rotta di intercetto e, in acque territoriali al largo dell’isola di Marettimo, ha sottoposto a controllo l’imbarcazione da diporto di 10 metri con tre persone a bordo residenti nel trapanese.
I finanzieri, insospettiti dal comportamento degli occupanti dell’unità navale, hanno effettuato un’ispezione sommaria dei locali interni rinvenendo un considerevole numero di colli, opportunamente confezionati e sigillati al cui interno era costudito un carico di corallo rosso del mediterraneo per il quale le tre persone non sono state in grado di esibire alcuna documentazione commerciale inerente la provenienza.
I 22 colli, con oltre 700 chilogrammi della preziosa risorsa marina il cui prelievo è rigidamente limitato a specifici periodi dell’anno, a determinate distanze e profondità e consentito esclusivamente ai possessori di specifica licenza di pesca e cattura, è stato sottoposto a sequestro ed i soggetti presenti a bordo, segnalati all’Autorità giudiziaria per il reato di ricettazione e contrabbando.
Infrazioni e illegalità per un giro di circa 500.000 euro
Il natante utilizzato per l’illecito traffico è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica competente, sotto il cui coordinamento sono in corso le indagine per l’individuazione di ulteriori indizi volti a disvelare l’intera rete del commercio illegale del prodotto che, se immesso sul mercato all’ingrosso, avrebbe maturato ingiusti profitti per circa 500 mila euro.

