Si è risolto, dopo 5 anni, in un nulla di fatto il processo Open, la fondazione di Matteo Renzi, che aveva mandato a processo tutto il giglio magico renziano insieme al Capo, muoia Sansone e tutti i filistei. Il processo era iniziato, coincidenze ovviamente, un mese dopo che Renzi aveva lasciato il PD e si era rilanciato con Italia Viva. Un rilancio ovviamente azzoppato, come lo aveva di fatto dimettere l’inchiesta su Consip, anch’essa conclusasi in nulla, che aveva portato all’arresto del padre del Premier. Caso isolato?Questo Paese sembra che nel suo tafazzismo idiota butti giù la classe dirigente come i birilli, nel giubilo di alcuni fan a fasi alterne.
Tutto è iniziato nei primi anni ’90, con quel processo più di piazza, alla Roberspierre, che di diritto. Poteva essere un momento rivoluzionario, la ribellione a un potere per formare una nuova repubblica. Non fu così: c’è stata solo una sostituzione di persone continua senza riforme, promesse e mai attuate, perché non condivise. Solo che da allora tutti i leader temporanei sono stati buttati giù tramite il combinato disposto giudiziario mediatico, tutti forse utili, temporaneamente, ma nessuno indispensabile. Sembra un bowling l’Italia ma chi tiene in mano le palle del gioco? A chi giova tutto questo?
Sicuramente a uno Stato profondo, un Deep State, che in assenza di vere classi dirigenti stabili, nell’alternanza, può per cooptazione gestire il vero potere e goderne i suoi privilegi. Caso eclatante per esempio fu il caso Saguto, alta magistrata, e compagni, che sostituì la mafia impossessandosi dei suoi beni per uso personale, ma ci sono situazioni decisamente più incisive.
Ma quello che è certo, che in assenza di classi dirigenti, che ha perso e continua a perdere è l’Italia. L’Italia rispetto agli altri paesi del G7, e agli altri Paesi europei, ha perso sostanzialmente in crescita del PIL e competitività, ha aumentato il debito pubblico, si è allargato il divario Nord-Sud sul reddito pro capite e sui servizi, ha perso in demografia e in formazione. A cui prodest tutto questo? Sicuramente a quelli che hanno bisogno di un’Italia debole per controllarla, sia sul fronte interno che esterno. Dante ce lo diceva già 800 anni fa.

