La parlamentare Francesca Donato, firmataria del ricorso, "Primo segnale molto positivo dalla giurisprudenza europea"
Il tribunale dell’Ue ha sospeso temporaneamente, in attesa di una decisione della Corte, l’obbligo del Green pass per l’accesso all’Europarlamento, su richiesta di vari eurodeputati e dipendenti. Ma non è una decisione definitiva
A Bruxelles non hanno ricevuto alcuna comunicazione in merito. Ma intanto Francesca Donato (ex Lega, ora nei non iscritti), uno dei parlamentari che ha firmato il ricorso, parla di un “primo segnale molto positivo dalla giurisprudenza europea”.
L’agenzia di stampa Belga precisa che il “presidente del tribunale Ue emetterà una seconda decisione nelle prossime settimane sulla richiesta di sospensione definitiva” dell’uso del Green pass. Fonti ben informate del Parlamento europeo hanno precisato di non essere al momento a conoscenza di quanto deciso dal presidente del Tribunale Ue e di non avere ricevuto nessuna comunicazione in merito, considerato il fine settimana e la festività domenicale. Un ulteriore aggiornamento potrebbe avvenire nella giornata di lunedì, precisano le stesse fonti.
Donato (ex Lega): “Accolta la richiesta di sospensiva”
“La Corte europea ha accolto la richiesta di sospensiva degli eurodeputati e membri dello staff del Parlamento europeo contro il Green Pass”. Lo scrive su Twitter l’eurodeputata Francesca Donato postando un articolo pubblicato dal sito belga La Libre che riporta la notizia della sospensione per l’uso del certificato verde Covid per entrare nei locali dell’Eurocamera.
“Io sono una dei 5 eurodeputati ricorrenti – ha aggiunto in un altro tweet Donato -. Da lunedì per noi 5 e per gli altri ricorrenti dello staff non sarà necessario esibire il Green Pass per accedere al Parlamento Europeo, fino alla decisione della Corte nel merito. Primo segnale molto positivo dalla giurisprudenza Ue!”.
L’eurodeputata (ex esponente della Lega che siede nei non iscritti) ha poi precisato che “insieme ai colleghi eurodeputati contrari al Green pass, chiederemo formalmente al presidente ed al Bureau di sospendere l’attuazione della decisione di richiedere” il certificato “per tutti gli eurodeputati e i lavoratori del Parlamento, almeno fino alla sentenza, per rispetto della Corte”.