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No vax, servizi segreti lanciano allarme, “Estrema preoccupazione”

No vax, servizi segreti lanciano allarme, “Estrema preoccupazione”
Un assedio ai palazzi del potere, manovrato dai gruppi dell’ultradestra pronti ad alzare la tensione e iniettare violenza in piazza a meno di una settimana dall’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro. Si accende, con scene che non si vedevano da tempo, la rabbia dei manifestanti in strada contro il certificato verde a Roma, 09 ottobre 2021. Nella Capitale sono state diverse le cariche delle forze dell’ordine intervenute per ore con idranti e lacrimogeni, tentando di contenere il corteo non autorizzato e diretto a Palazzo Chigi e Montecitorio. ANSA/GIUSEPPE LAMI

La relazione dei servizi segreti sulle indagini effettuate a proposito dei no vax, no pass e no mask in Italia.

Le aggressioni dei no-vax preoccupano i servizi segreti italiani. “Estrema preoccupazione” espressa nella relazione sull’attività svolta nell’ultimo anni dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che passa in rassegna “aggressioni, insulti e disordini che hanno visto come responsabili, a diverso titolo, soggetti appartenenti all’area no-vax, no-green pass e no-mask”, ma anche “gravi fenomeni di disinformazione e fake news in ordine alla campagna vaccinale e all’impiego della certificazione verde Covid-19”.

La relazione dei servizi segreti italiani

“Le risultanze dell’azione di verifica condotta dal Comitato sulle manifestazioni riconducibili alla galassia dei no-vax, nogreen pass e no-mask – si legge nel documento – hanno consentito di evidenziare taluni aspetti meritevoli di valutazione: la strumentalizzazione della crisi sanitaria – e segnatamente il suo impatto emotivo, sociale ed economico – per rilanciare progettualità conflittuali e istanze antisistema; l’attivismo di tali movimenti in alcune fasi e momenti sembra aver coinvolto trasversalmente diverse categorie sociali e, in alcuni casi, come ad esempio il 9 ottobre (a Roma, con l’assalto alla Cgil) ciò si è tradotto in una presenza nelle piazze maggiormente numerosa rispetto a quanto rilevato in passato; queste aggregazioni infatti, sia pur non in tutte le circostanze, si sono caratterizzate per una partecipazione più variegata e tale da includere non solo le associazioni di categoria già mobilitatesi in precedenza, ma anche alcuni settori lavorativi; in questa galassia di protesta sono confluite posizioni anti-sistema, negazioniste e complottiste, prive di una vera e propria regia strutturata e unitaria”.

Il ruolo della destra radicale

Si è evidenziato ulteriormente che “la destra radicale ha tentato di inserirsi strumentalmente in queste iniziative di protesta e di sfruttare il malcontento per ampliare il proprio bacino di consenso, mentre la presenza dell’antagonismo di sinistra sembra essere stata più focalizzata sulle problematiche del mondo del lavoro, acuite dalla pandemia”.