Una nuova campagna di scavi per svelare il passato di Troina - QdS

Una nuova campagna di scavi per svelare il passato di Troina

redazione

Una nuova campagna di scavi per svelare il passato di Troina

mercoledì 14 Settembre 2022

L’attività portata avanti da Unime ha posto al centro la comunità locale e il coinvolgimento dei cittadini. Così si vuole recuperare la memoria e valorizzarla anche ai fini turistico-ricettivi

TROINA (EN) – Condividere e partecipare alle attività di scavo archeologico, per ricostruire insieme la storia più antica della città. È l’originale invito che l’Amministrazione comunale e gli archeologi dell’Università degli studi di Messina, diretti dalla docente Caterina Ingoglia, hanno rivolto a uomini, donne e ragazzi, in occasione dell’avvio della quinta campagna di scavo nell’area archeologica della Catena, dove l’uomo si è insediato a partire dall’età ellenistica (IV-III sec. a.C.).

Le attività del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Ateneo peloritano, condotte a partire dal 2017 in convenzione con il Parco archeologico di Morgantina e della Villa romana del Casale di Piazza Armerina e il Comune di Troina, hanno infatti permesso di portare alla luce, tassello per tassello, il volto più recondito e sconosciuto della città. In particolare, i rilievi condotti l’estate scorsa dal gruppo ArcheoTroina, hanno evidenziato che a un edificio di età ellenistica si sovrappone un insediamento abitativo del periodo tardo-antico, la cui vita continuò fino all’arrivo del Bizantini che, nell’VIII sec. d. C., cambiarono la destinazione dell’area, realizzando una chiesa con una sola navata, per la cui costruzione furono riutilizzati i blocchi del grande edificio ellenistico e un vano dell’insediamento tardo-antico con pavimento in cocciopesto, mentre l’area circostante ha ospitato per secoli un cimitero, che ha mantenuto questa destinazione fino al XVI secolo. Rivelazioni preziose, che anche quest’anno promettono di rivelarsi ulteriormente sorprendenti, con la conseguente iniziativa di coinvolgere tutta la comunità troinese.

“L’Università di Messina – ha spiegato Caterina Ingoglia – sin dalla prima campagna di scavo ha posto al centro dei propri obiettivi il coinvolgimento della comunità locale, affinché l’eredità culturale della città diventi un valore per la crescita sociale e, in un futuro che ci auguriamo non sia troppo lontano, anche economica”.

La partecipazione dei cittadini inizierà proprio nella giornata di oggi e proseguirà il 15,16, 20, 21, 22, 27, 28 e 29 settembre e il 5 e il 6 ottobre, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15,30 alle 18. Inoltre, il cantiere è aperto ai visitatori tutti i martedì, dalle ore 16 alle 18,30. Chi volesse partecipare, può contattare l’associazione Cooltural-Mente al 3314675445 e all’indirizzo mail coolturalmentetroina@gmail.com, oppure scrivere a archeotroina@gmail.com.

“Anche quest’anno – ha affermato l’assessore comunale al Turismo, Stefano Giambirtone – siamo lieti di accogliere e ospitare l’Università di Messina, il cui prezioso lavoro sta permettendo di ricostruire e recuperare, di scavo in scavo, una parte consistente e significativa della memoria storica della nostra città che, speriamo, possa trasformarsi in un nuovo volano di sviluppo, non solo turistico, per tutto il territorio”.

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