Nuove prospettive di crescita per il Toscanini di Ribera - QdS

Nuove prospettive di crescita per il Toscanini di Ribera

Pietro Vultaggio

Nuove prospettive di crescita per il Toscanini di Ribera

mercoledì 09 Febbraio 2022

Dopo un lungo iter, l’Istituto è stato riconosciuto Conservatorio di Stato dal ministero dell’Università. Novità importanti si attendono a partire dal prossimo novembre per gli studenti

RIBERA (AG) – Una lunga e complessa istruttoria ministeriale avviata nel 2019 ha portato alla statalizzazione dell’Istituto musicale Arturo Toscanini. Un evento storico, a trent’anni dalla fondazione della struttura d’istruzione, che il ministero dell’Università ha adesso riconosciuto come Conservatorio di Stato.

Abbiamo raggiunto telefonicamente il direttore Riccardo Ferrara, che non ha nascosto la soddisfazione per questa novità, anticipando le prospettive che adesso si aprono davanti all’Istituto: “In realtà – racconta – l’iter è iniziato nel 2017 con l’approvazione della prima legge sulla statalizzazione dei 17 Istituti musicali italiani con un finanziamento solo parziale. Poi, nel 2019, è stata completata la legge e il ministero dell’Università e della Ricerca ha aperto una piattaforma digitale dove è stato possibile inserire tutti i dati richiesti. Abbiamo quindi lavorato incessantemente per sei mesi. Dopo la presentazione della domanda, si è riunita una Commissione interministeriale formata dai funzionari di tre ministeri (Mur, Mes e Funzione pubblica) per emettere la valutazione. I primi di gennaio del nuovo anno la commissione ha dato esito positivo alla nostra istituzione”.

L’iter però non si è concluso e adesso occorrerà seguire dei passaggi precisi. “Partirà una procedura – conferma Ferrara – indetta dal Mur, tramite cui gli Enti locali, che finora hanno gestito i singoli istituti, dovranno sottoscrivere delle convenzioni con il Ministero che riguardano i locali e il personale tecnico amministrativo. Con il nuovo anno accademico, che inizierà il primo novembre 2022, abbiamo buone possibilità di terminare l’iter e accedere da statalizzati”.

Le novità saranno importanti soprattutto per gli studenti e le loro famiglie. “Sotto alcuni aspetti – sottolinea il direttore del Toscanini – cambierà poco, perché noi abbiamo sempre lavorato come se fossimo già un Conservatorio di Stato. Quindi stessi programmi, stessi stipendi (già da prima seguivamo il contratto nazionale di lavoro). Il cambiamento riguarda gli studenti, che avranno delle rette più leggere anche se il Toscanini si è sempre fatto carico delle esigenze delle famiglie: abbiamo, per esempio, da poco assegnato 34 borse di studio da mille euro destinate agli studenti universitari, dieci borse di studio da 500 euro destinate agli studenti del livello propedeutico e altre dieci borse di studio da 250 euro destinate agli studenti del preaccademico. Sono somme che prendiamo dal nostro bilancio, per cui ogni anno le borse di studio variano”.

“Per il 2022 – ha concluso Ferrara – vogliamo completare il circuito con il dottorato di ricerca e anche attingere ai Fondi di edilizia scolastica per trasformare la palestra in auditorium”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017