Priorità all’assunzione per chi risultava nel circuito della formazione già prima del 31 dicembre 2008. Agli attuali iscritti si applicheranno le tutele sino al 2030, al via le nuove procedure d’iscrizione
PALERMO – La riforma della formazione professionale siciliana procede a grandi passi. E nel mese di marzo segnato dall’emergenza sanitaria l’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale ha pubblicato la circolare che regola l’attesa nuova iscrizione all’albo degli operatori.
“Per gli effetti della recente legge regionale che riforma il complesso sistema della formazione professionale – scrive il dirigente generale del dipartimento della Formazione Salvatore Taormina – l’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale avvia la procedura per la conferma delle iscrizioni all’Albo della formazione professionale”.
Agli attuali iscritti, sebbene l’albo debba considerarsi ad esaurimento, si applicheranno, fino al 2030, le tutele già in vigore, garantendo quindi la priorità assunzionale per quanti regolarmente registrati e con data di assunzione antecedente il 31 dicembre 2008 (data di blocco delle assunzioni stabilita dall’allora governo regionale del presidente Raffaele Lombardo, ndc).
Gli operatori sono in ogni caso obbligati a confermare la loro iscrizione ed il mancato riscontro sarà considerato equivalente a rinuncia, con perdita del diritto al reinserimento. La procedura di iscrizione prevede che gli interessati accedano al ‘Sistema Albo Registro Formatori’ attraverso l’indirizzo sarf.formasicilia.it, e lì si registrino inserendo i propri dati anagrafici, indirizzo di posta elettronica e codice fiscale.
Il sito web sarà attivo sino alle ore 24 di lunedì 20 aprile. Per il mantenimento dell’iscrizione all’Albo, scatterà poi l’obbligo di aggiornamento professionale, i cui criteri, tempi e modalità saranno successivamente comunicati dall’amministrazione.
La procedura per la conferma della propria iscrizione all’albo è semplice: bisogna accedere al portale dedicato, nel quale registrarsi. Il richiedente dovrà possedere obbligatoriamente un indirizzo di posta elettronica certificata, necessaria per le comunicazioni da e verso il portale. In fase di primo accesso saranno attribuite username e password, e sarà richiesta l’accettazione dell’informativa sulla privacy e l’assunzione di responsabilità personale sulle informazioni fornite in caso di dichiarazioni mendaci. Ancora, andrà digitato il proprio codice fiscale, per un controllo preventivo, e dovrà essere comunicato se si possiede in atto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e pieno in settori diversi da quello della formazione professionale. In questo caso, il sistema mostrerà un avviso in cui viene motivata l’esclusione dall’Albo, e pertanto non sarà possibile definire la pratica. In caso contrario, andranno inseriti i dati di residenza, le dichiarazioni e i documenti. La procedura di conferma dell’iscrizione prevede il completamento progressivo di 3 passaggi. Al terzo, il sistema chiederà di caricare nella pratica di iscrizione in formato pdf l’autocertificazione con firma autografa, il documento d’identità e il codice fiscale.
Completata la procedura, il sistema Sarf invierà in automatico all’indirizzo di posta elettronica indicata un messaggio di testo con cui si conferma l’avvenuto inoltro della richiesta di iscrizione, con indicazione del numero e della data di protocollo attribuito, e l’indicazione relativa al tipo di pratica. La circolare consiglia di evitare di collegarsi al sistema in prossimità del termine temporale previsto per la chiusura della procedura, quando potrebbero verificarsi sovraccarichi del sistema informatico, che potrebbero determinarne il rallentamento o addirittura il blocco totale.
All’interno del Sarf saranno messi a disposizione i manuali d’uso, i contatti e una sezione dedicata alle faq.