Nuovo Tribunale ecclesiastico costituito dalla Diocesi nissena - QdS

Nuovo Tribunale ecclesiastico costituito dalla Diocesi nissena

Annalisa Giunta

Nuovo Tribunale ecclesiastico costituito dalla Diocesi nissena

sabato 05 Marzo 2022

L’organismo, voluto dal vescovo, monsignor Mario Russotto, per dare seguito alle indicazioni dettate da Papa Francesco, si insedierà ufficialmente il prossimo 25 marzo. Ecco cosa cambierà

CALTANISSETTA – Si insedierà il prossimo 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore, nella sede della Curia vescovile, il Tribunale ecclesiastico diocesano costituto dal vescovo monsignor Mario Russotto, che ha così dato seguito alle indicazioni di papa Francesco previste dal Motu Proprio “Mitis Iudex Dominus Iesus” del 15 agosto 2015.

Una novità quella del nuovo ordinamento processuale delle cause di nullità matrimoniale che risponde al crescente numero di richieste degli ultimi anni. Sino a ora in Italia questi processi percorrevano una prima e una seconda istanza le cui sentenze dovevano risultare conformi. A occuparsene era il Tribunale ecclesiastico regionale o un Tribunale ecclesiastico interdiocesano. Per la Diocesi nissena la sede era a Palermo.

“Nel suo decreto – si legge in una nota di monsignor Onofrio Castelli, vicario del Vescovo – il vescovo monsignor Mario Russotto richiama i principi che ispirano tale riforma: ecclesiale e pastorale. Dal punto di vista ecclesiale il Motu Proprio stabilisce e rende evidente che il vescovo stesso nella sua Chiesa, di cui è costituito pastore e capo, è per ciò stesso giudice tra i fedeli a lui affidati. Suo compito è garantire insieme al Papa l’unità cattolica nella fede e nella disciplina. Dal punto di vista della percorribilità pastorale, un gran numero di fedeli, desiderando provvedere alla propria coscienza, troppo spesso è distolto dalle strutture giuridiche della Chiesa a causa della distanza fisica e morale”.

Il lavoro del Tribunale è sia forense-giudiziale che pastorale. A occuparsi dei procedimenti di nullità dei matrimoni sarà una nuova compagine di officiali composta oltre che dal vescovo o dal suo vicario giudiziale, sacerdote Angelo Spilla, da altri due giudici (sacerdote Alessandro Rovello, sacerdote Giuseppe D’Anna), il promotore di giustizia e difensore del vincolo chiamato a difendere il vincolo matrimoniale (sacerdote Andrea Gaetano Muscarella), il cancelliere che sovrintende al corretto iter processuale (sacerdote Cataldo Amico) o in sua vece dal vice cancelliere (sacerdote Salvatore Asaro) e infine da un notaio preposto alla verbalizzazione e redazione degli atti processuali (sacerdote Salvatore Asaro, Giuseppe Cardullo, Luisella Cravotta, sacerdote Diego Trupia).

Contestualmente, il vescovo ha costituito la Commissione per il servizio giuridico-pastorale di Indagine pregiudiziale per esercitare sempre meglio la potestà sacramentale di padri, maestri e giudici, chiamati a svolgere il ministero a favore dei fedeli che vivono situazioni di difficoltà matrimoniale. La Commissione è composta da membri esperti nelle scienze teologiche e in pastorale familiare: monsignor Calogero Di Vincenzo nella qualità di coordinatore, sacerdote Calogero Dello Spedale Alongi e sacerdote Mario Alcamo.

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