OLIVERI – “Abbiamo ereditato un bilancio fortemente vincolato dalle scelte e dagli impegni già assunti dall’amministrazione precedentemente. Siamo costantemente impegnati nel risanamento dei debiti accumulati, alcuni particolarmente incidenti e frutto di scelte discutibili, come quella di non pagare l’azienda fornitrice di energia elettrica. Parliamo di circa un milione e duecentomila euro”. Questa la prima considerazione del sindaco Francesco Iarrera, da poco entrato nella seconda metà del suo mandato amministrativo, al quale abbiamo chiesto di fare un bilancio dell’attività fin qui svolta.
Nonostante le difficoltà il sindaco ci tiene ad elencare gli obiettivi già raggiunti. Innanzitutto la riorganizzazione del personale con “una mappatura che c’ha permesso la riorganizzazione dei servizi in base alle competenze dei dipendenti, ci siamo attivati per potenziare il personale interno ed esterno e ci siamo riusciti ricorrendo a personale Asu, senza aggravio sulle nostre casse”.
Poi i servizi socioassistenziali “erogati a supporto di famiglie, anziani, portatori di handicap e cittadini affetti da patologie: per loro c’è il taxi amico, visite specialistiche in convenzione con aziende private e pubbliche e giornate di prevenzione”.
Per quanto riguarda invece l’ambiente, prosegue Iarrera, si è puntato a “favorire uno sviluppo sostenibile, conservare il patrimonio naturale del territorio, salvaguardare le risorse naturali e i beni comuni del territorio, soprattutto con la partecipazione attiva della collettività e rilanciando la raccolta differenziata, aumentando la video sorveglianza e sanzionando con multe salate chi abbandona i rifiuti (in soli due anni siamo passati dal 43% di differenziata al 66%)”.
Altro settore d’intervento è stato quello artistico e culturale, si è infatti proceduto alla realizzazione di molte opere “frutto di donazioni da parte di artisti, anche molto noti, che si sono associati al rilancio del marchio Oliveri e parallelamente, abbiamo dato risalto alla cultura dei nostri luoghi, la tonnara, le tradizioni linguistiche, i nostri simboli sono diventati un valore che diffondiamo costantemente”.
Per il primo cittadino oliverese quest’ultimo ambito sta producendo un duplice risultato perché “sta creando identità, una preziosa risorsa in grado di rendere unico un luogo da visitare” e da un punto di vista economico “la somma di cultura e arte è turismo, quindi gli spazi riqualificati, la bellezza di alcune viste, si trasformano in promozione attiva e indiretta di Oliveri tanto che negli ultimi anni abbiamo ottenuto il 30% in più di visitatori, con grande soddisfazione da parte delle attività produttive del paese”.
Ovviamente per realizzare determinati progetti servono fondi, per questo motivo, spiega il sindaco, “attraverso la collaborazione di esperti e di tutti gli amministratori, abbiamo partecipato a quasi 70 bandi, piccoli e grandi, europei, nazionali, regionali, e abbiamo ottenuto un totale di circa 1,5 milioni di euro, ma molti altri sono in corso e siamo in attesa dell’esito”.
Luca Basilio Bucca