Olivicoltura, parte subito in Sicilia la raccolta, meno olio - QdS

Olivicoltura, parte subito in Sicilia la raccolta, meno olio

redazione web

Olivicoltura, parte subito in Sicilia la raccolta, meno olio

sabato 05 Settembre 2020

Secondo il Consorzio Dop Monti Iblei è prevista una produzione inferiore alle attese ma di buona qualità. Intanto Coldiretti denuncia, meno trenta per cento di spesa a tavola. E pesa l'agosto senza otto milioni di turisti stranieri

Al via la stagione della raccolta delle olive.

Le previsioni degli olivicoltori prevedono un olio di buona qualità, ma con una insufficiente quantità.

“E’ prevista una produzione inferiore alle attese – ha detto il presidente del Consorzio Dop Monti Iblei, Peppino Arezzo – che risente delle condizioni climatiche con le temperature assai elevate durante il periodo della fioritura”.

Arezzo ha ricordato che nello scorso anno “la produzione ha superato la soglia di duemila quintali di olio Dop pari a duecentomila chilogrammi, mentre l’annata agraria 2018-2019 ha fatto registrare, di contro una produzione di millecinquecento quintali spalmati nelle tre province di Ragusa, Siracusa e Catania”.

“Ad oggi – ha concluso – i duecentodieci olivicoltori, i diciotto imbottigliatori, i diciassette frantoiani che aderiscono al consorzio di tutela dell’olio Dop Monti iblei guardano con fiducia l’avvio della nuova annata con le aziende che hanno risentito in maniera pesante, delle chiusura di molte attività di ristorazione con un inevitabile calo dei consumi e degli acquisti”.

Coldiretti, – 30% di spesa a tavola

E Coldiretti ha confermato: il budget dei vacanzieri per il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada, specialità enogastronomiche e souvenir ha invertito la tendenza calando del trenta per cento nel 2020 e scendendo sotto i venti miliardi di euro dopo una crescita costante nel corso dell’ultimo decennio.

Emerge da un’analisi diffusa in occasione dei dati Istat sulle difficolta del turismo in Italia.

A pesare è stato un mese di agosto che si è chiuso praticamente senza gli otto milioni di viaggiatori stranieri che lo scorso anno avevano pernottato in Italia, con un pesante impatto economico e occupazionale sul settore turistico nazionale.

“L’assenza di stranieri in vacanza in Italia pesa sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea la Coldiretti – i turisti dall’estero da Paesi come gli Stati Uniti e la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. A essere colpite sono state soprattutto le città d’arte che sono le storiche mete del turismo dall’estero con trattorie, ristoranti e bar praticamente vuoti ma in difficoltà anche gli agriturismo dove gli stranieri in alcune regioni rappresentavano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti nelle campagne”.

Una situazione, ha spiegato Coldiretti, che ha avuto “un impatto rilevante sulle attività di ristorazione, dalle pizzerie alle gelaterie fino a quelle più tradizionali, oltre che sugli acquisti diretti di prodotti agroalimentari da acquistare come souvenir”

Come l’olio d’oliva, appunto.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017