L'omicidio di Giuseppe Castiglione, cosa sappiamo: l'incontro, la gelosia dell'ex, i 5 colpi fatali - QdS

L’omicidio di Giuseppe Castiglione, cosa sappiamo: l’incontro, la gelosia dell’ex, i 5 colpi fatali

L’omicidio di Giuseppe Castiglione, cosa sappiamo: l’incontro, la gelosia dell’ex, i 5 colpi fatali

Luigi Ansaloni  |
venerdì 10 Gennaio 2025

Ad uccidere Giuseppe Francesco Castiglione, 21 anni, è stato un ventenne, Calogero Michael Romano, che è l'ex compagno dell'attuale fidanzata della vittima

Ad uccidere Giuseppe Francesco Castiglione, 21 anni, è stato un ventenne, Calogero Michael Romano, che è l’ex compagno dell’attuale fidanzata della vittima. Dalla relazione tra il ventenne e la giovane era nato un bambino.

L’incontro sfociato in tragedia

Ci sarebbe stato un incontro tra i due giovani che hanno animatamente discusso sulla nuova relazione in piazza Palestro, dove il ventenne sarebbe arrivato a bordo di uno scooter. al culmine di una lite l’assassino, che è reo confesso, ha impugnato una pistola di piccolo calibro, una 6,35, e avrebbe esploso contro il ‘rivale’ almeno sei colpi, cinque dei quali hanno centrato la vittima alle spalle, ledendo organi vitali come i polmoni e la milza.

Sul posto la polizia ha trovato sei ogive e un bossolo inesploso. Soccorso da personale del 118, il 21enne è stato trasportato, in codice rosso, all’ospedale Garibaldi Centro dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ma nella notte le sue condizioni si sono aggravate ed è morto poco prima delle sei di oggi.

La morte

Al Pronto soccorso Castiglione è stato intubato e trasferito in Radiologia; subito dopo, è stato portato in sala operatoria e sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi con diverse lacerazioni polmonari e un notevole versamento di sangue causato dai proiettili. Cinque colpi: due dei quali lo hanno raggiunto all’altezza della ascella e dell’anca. Alcune ore dopo, lo stato di salute del 21enne si è ulteriormente aggravato, fino al decesso.
 

La confessione

Al ventenne, che ieri sera si era costituito ai carabinieri di Misterbianco, sapendo di essere ricercato dalla polizia che lo aveva identificato, nella notte è stato notificato un fermo emesso d’iniziativa dalla Squadra mobile della Questura per tentato omicidio aggravato. Reato che, dopo la morte della vittima, sarà cambiato dalla Procura, che coordina le indagini della polizia con il procuratore aggiunto Fabio Scavone, in omicidio aggravato premeditato. Il fermato, sentito negli uffici di polizia ha ammesso di essere l’autore del delitto e ha spiegato il movente legandolo alla nuova relazione che la sua ex e madre del loro figlio aveva intrapreso con il 21enne. Nulla ha detto sull’arma utilizzata.

Sul posto della sparatoria erano intervenute pattuglie delle Volanti della Questura dopo la segnalazione arrivata alla sala operativa. I rilievi sul posto sono stati eseguiti da agenti della Scientifica. La squadra mobile, che indaga, coordinata dalla Procura, ha visionato anche i video dei sistemi di sorveglianza della zona.

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