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Omicidio Sara Campanella, il mistero della fuga di Argentino: “Trovato biglietto scritto dalla madre”

Omicidio Sara Campanella, il mistero della fuga di Argentino: “Trovato biglietto scritto dalla madre”
sara campanella

Il video sull’omicidio, per il gip, “non lascia alcun dubbio” sulla dinamica del delitto, ma rimangono ancora tanti dettagli da chiarire sulla fuga del 26enne indagato. La nuova rivelazione.

La madre di Stefano Argentino potrebbe aver aiutato il figlio, accusato dell’omicidio di Sara Campanella avvenuto a Messina Gazzi lo scorso lunedì, nella fuga. Un dettaglio importante, emerso in seguito all’interrogatorio del 26enne, collega della studentessa 22enne uccisa a coltellate nei pressi di un rifornimento vicino al Policlinico della città dello Stretto.

Il ragazzo avrebbe confessato il delitto, apparendo piuttosto freddo e indifferente nel confermare i dettagli del femminicidio. Secondo il gip, potrebbe essere stato aiutato da terzi nella fuga.

L’omicidio di Sara Campanella, la fuga di Stefano Argentino

Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, il 26enne avrebbe accoltellato la giovane per poi allontanarsi e tornare nella sua Noto per poi essere fermato poche ore dopo. Nonostante la confessione del presunto killer, ci sono ancora molti dettagli da chiarire. Uno di questi è l’arma del delitto, sulla quale Argentino non avrebbe fornito dettagli agli inquirenti.

Il gip che ha convalidato il fermo per l’omicidio di Sara Campanella si legge: “Ѐ stato acquisito un biglietto scritto dalla madre dell’indagato, nel quale la donna faceva riferimento alla necessità di allontanarsi per un po’, con la scusa di curarsi, nonostante dai successivi accertamenti non risultassero suoi particolari problemi di salute. Dietro l’allontanamento si nascondeva la volontà della donna di aiutare il figlio a non farsi trovare”.

Il video

Se sui dettagli della fuga di Stefano Argentino dopo l’omicidio di Sara Campanella e sul possibile coinvolgimento di terzi ci sono ancora molti misteri, la dinamica del delitto risulta più chiara agli inquirenti grazie a un video che riprende i momenti dell’aggressione fatale della 22enne.

“L’analisi del video non lascia alcun dubbio circa l’esatta dinamica dei fatti e l’identificazione dell’autore: Stefano Argentino, peraltro, indossava lo stesso zaino scuro con vistosa scritta bianca, cui aveva fatto riferimento il testimone oculare che si era posto all’inseguimenti dell’aggressore”, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare a carico del 26enne.

L’autopsia

Ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio di Sara Campanella potrebbero emergere dall’autopsia, che sarà eseguita venerdì al Policlinico di Messina. Secondo i primi accertamenti, la giovane sarebbe morta per le ferite d’arma da taglio riportate al collo.

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