Ad Alessio Salvo Caruso sono state notificate due ordinanze di custodia cautelare in carcere.
L’uomo rimasto ferito nell’omicidio allo Sperone di Palermo, Alessio Salvo Caruso, ha ricevuto due ordinanze di custodia cautelare in carcere.
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Dopo il coma, negli ultimi giorni le sue condizioni sono migliorate e presto potrà essere interrogato dai magistrati che indagano sull’omicidio di Giancarlo Romano allo Sperone.
Il blitz a Brancaccio e l’omicidio allo Sperone
Dall’ultimo blitz a Brancaccio, scattato il 3 marzo, è emerso che Caruso e Romano avrebbero fatto parte della famiglia mafiosa di Corso dei Mille e che i due avrebbero sottoposto a estorsione commercianti, imprenditori, ma anche chi gestisce il giro di scommesse clandestine.
Sembra, infatti, che sia stato proprio un debito di 2.500 euro con la famiglia Mira, come ricostruito dalla polizia di Stato, ad aver scatenato lo scontro finito con l’omicidio e il grave ferimento in via XXVII Maggio.