Omicron 5, come curarla a casa? Quali farmaci usare? Quando andare in ospedale? Tutte domande che milioni di italiani si stanno facendo in queste ore dopo il boom di contagi
Omicron 5, come curarla in casa? Quali farmaci usare? Quando andare in ospedale? Tutte domande che milioni di italiani si stanno facendo in queste ore, dopo il boom di contagi e l’avvio di quella che è la quinta ondata della pandemia Covid.
Omicron 5, i sintomi
Tutto inizia con il mal di gola, il primo, vero sintomo che qualcosa non va. I sintomi di Omicron 5 sono un po’ più evidenti.
Qui c’è spesso la febbre e in molti casi tutto inizia con un forte mal di gola, problema un tempo meno diffuso (c’era molto spesso mal di testa). Ma qualcuno sviluppa anche raffreddore o la tosse, oltre ad avere debolezza e dolori diffusi che invece si trovavano anche in chi era infettato da altre sottovarianti. Ormai difficilmente scompaiono gusto e olfatto, come accadeva con Delta.
Omicron 5, contagiosità
Si tratta di una variante estremamente contagiosa, conferma Cascio. “Importante dunque, soprattutto per i più fragili, continuare ad usare le mascherine”.
Omicron 5, incubazione e quanto dura
L’incubazione è ormai scesa a 2-3 giorni, ma la positività per Omicron 5 è meno duratura di quella alle sottovarianti precedenti, anche dopo meno di una settimana ci si negativizza.
Omicron 5, come curarla
Il trattamento della malattia che si sviluppa a seguito dell’infezione sostenuta dalla variante Omicron, naturalmente, varia da persona a persona, poiché strettamente legato al tipo di sintomi manifestati e alla severità della malattia.
Il trattamento da intraprendere verrà stabilito dal medico curante per ciascun paziente, sempre a seconda dei sintomi.
Ai pazienti che presentano sintomi lievi e che possono curare la malattia presso il proprio domicilio si consiglia solitamente il riposo e il monitoraggio dei sintomi al fine di individuare in maniera tempestiva un eventuale peggioramento o cambiamento.
In caso di febbre è possibile ricorrere al paracetamolo per abbassarla. In presenza di dolori muscoloscheletrici o mal di testa, invece, è possibile ricorrere alla somministrazione di FANS (farmaci non steroidei, come l’ibuprofene).
In presenza di tosse, qualora lo ritenesse opportuno, il medico può decidere di prescrivere al proprio paziente l’assunzione di farmaci specifici.
Omicron 5, cura per i pazienti fragili
I pazienti per i quali è possibile curare la malattia dal proprio domicilio, ma che sono esposti al rischio di sviluppo o di progressione della COVID-19 (scatenata da Omicron o da altre varianti) in forma grave, possono essere candidati al trattamento con farmaci specifici nel tentativo di scongiurare un simile evento, come ad esempio i monoclonali.
Omicron 5, quando andare in ospedale?
In caso di peggioramento delle condizioni generali e di una saturazione bassa (sotto i 90-85), febbre alta persistente e difficoltà respiratorie, è consigliabile chiamare il proprio medico per l’eventualità di andare in ospedale.
Omicron 5 è più grave?
No, non è più patogena o virulenta. Non è più grave nella stragrande maggioranza dei casi ha sintomi lievi, anche assenti. I fragili, soprattutto se non vaccinati, corrono dei rischi..