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Con Omicron il Covid torna a far paura, ricoveri ancora in aumento

Con Omicron il Covid torna a far paura, ricoveri ancora in aumento
Reparto Covid ospedale

I dati confermano come la nuova variante di Omicron abbia un elevato tasso di contagiosità

Dall’analisi settimanale del report Fiaso, emerge “un andamento differente delle curve tra l’occupazione dei reparti ordinari e le terapie intensive. A fronte di un rialzo del 38% dei ricoverati nei reparti ordinari (malattie infettive, medicina interna), si assiste a una lievissima flessione del 7% nelle rianimazioni (pari a 3 pazienti in meno). In terapia intensiva, dunque, visti i numeri così bassi, si può affermare che ci sia una sostanziale stabilità”.

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Con Omicron elevato tasso di contagiosità

“I dati sembrano confermare come la nuova variante di Omicron abbia un elevato tasso di contagiosità ma sintomi più lievi grazie ai vaccini – rimarcano gli esperti Fiaso – Tra i pazienti ricoverati nei reparti ordinari il 21% risulta no-vax, mentre tra i vaccinati il 68% ha ricevuto l’ultima dose ormai da oltre 6 mesi”.

Tra i ricoverati, a oggi, un 45% riguarda pazienti ‘per Covid’, con patologie respiratorie e polmonari tipiche da Covid; l’altro 55%, invece, è costituito da pazienti ‘con Covid’, trovati incidentalmente positivi al tampone prima del ricovero ma in ospedale per curare altre patologie”, conclude il report Fiaso.

Lieve riduzione dei ricoveri pediatrici

“Tra i più piccoli, dopo il balzo del 5 luglio, le ospedalizzazioni si sono ridotte lievemente“, evidenzia il report su Covid della Fiaso, con il monitoraggio dei quattro ospedali pediatrici e dei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella. Nei quattro ospedali sentinella e nei reparti pediatrici monitorati, “il numero dei ricoverati è sceso dell’8%. A finire in ospedale sono soprattutto i bambini da 0 e 4 anni che rappresentano complessivamente il 73% dei ricoverati”, rileva il rapporto.