La notizia del bimbo di 10 anni morto nel cuneese dopo aver contratto il coronavirus ha riacceso i riflettori sulla questione.
di Melania Tanteri
L’infezione da Covid 19, nella nuova e diffusissima variante Omicron, può avere effetti seri sui più piccoli. I numeri delle ospedalizzazioni, purtroppo, confermano questa tendenza e non sono rarissimi i casi di complicazioni nei piccoli. La notizia del bimbo di 10 anni morto nel cuneese dopo aver contratto il coronavirus ha riacceso i riflettori sulla questione.
Reparti pediatrici pieni
Sulla quale interviene il direttore delle Malattie infettive dell’ospedale Garibaldi, Bruno Cacopardo, che spiega perché Omicron è più aggressiva e perché dunque convenga vaccinare anche i piccoli. “La storia naturale nell’infezione Covid-19 tra i bambini ha modificato il suo andamento – conferma Cacopardo. Mentre in precedenza era un’infezione quasi esclusivamente asintomatica, da quando sono emersi gli ultimi ceppi è diventata un’infezione anche sintomatologicamente evidente. Basti vedere che i reparti di pediatria durante le prime fasi della pandemia erano completamente vuoti, ora compaiono casi anche abbastanza severi e impegnativi”.
Le complicazioni nei bambini
Le complicazioni da Covid 19 non risparmiano neanche i bimbi, dunque, portando alcuni di questi anche a necessitare di cure intense. “Anche le rianimazioni pediatriche cominciano a notare qualche caso che avrebbe meritato maggiore attenzione per essere prevenuto – prosegue, evidenziando la necessità di vaccinare. “È importante continuare il percorso che si sta seguendo – sostiene il primario – ovvero la vaccinazione pediatrica soprattutto adesso che è presente la variante Omicron la quale è più dannosa per i bambini”.
Gli effetti
A rendere particolarmente delicata la malattia nei più piccoli sarebbe la compresenza di più problematiche. Oltre al temuto long Covid che nei bimbi potrebbe dare complicazioni. “L’interessamento pediatrico è multi sistemico – ovvero non limitato ai polmoni ma è esteso a più organi contemporaneamente. L’effetto che potrebbe avere sui bambini è assolutamente imprevedibile – incalza il medico. La vaccinazione, sia nell’adulto che nel bambino, non previene sempre la malattia ma la rende meno grave e, rende meno pesante l’impatto”.
Vaccinarsi anche contro il long Covid
Anche in relazione agli strascichi che la malattia può comportare: il cosiddetto long Covid appunto. “Se si prende il Covid da non vaccinato si potrebbero presentare sintomi come Brain Fog, disturbi neurologici, irritazioni varie, ischemie e molto altro. Se invece ci si vaccina – conclude – questo insieme di sintomi viene di gran lunga attenuato”.