La velocità di infezione Omicron è ormai nota, e si vede nei dati che si registrano ogni giorno. Uno studio avrebbe individuato una delle cause della sua resistenza rispetto alle altre varianti
Sarebbe spiegato perché Omicron si è diffuso, e continua ancora a diffondersi, risultando la variante del Coronavirus dominante in Europa. Secondo alcune ricerche, omicron sembra mantenere la capacità di infettare anche dopo essere stata nell’ambiente per un lungo periodo di tempo.
La resistenza di Omicron scoperta in uno studio
La pericolosa e temibile caratteristica di Omicron emergerebbe da uno studio della Kyoto Prefectural University of Medicine, in Giappone. La ricerca è stata pubblicata sulla piattaforma bioRxiv, che rende disponibili i dati in attesa di revisione della comunità scientifica.
La ricerca, secondo quanto spiegato dagli esperti, ha misurato i tempi di sopravvivenza e persistenza su diverse superfici del virus SARS-CoV2, sia nella versione originaria e sia nelle varianti che si sono succedute.
Resiste 8 giorni sulla plastica, fino a 21 ore sulla pelle
I test avrebbero mostrato che la variante Omicron riesce a sopravvivere 193,5 ore (circa 8 giorni) su una superficie di plastica (polistirene): più di tre volte rispetto al ceppo originario (56 ore) e alla variante Gamma (59,3 ore), notevolmente più rispetto a Delta (114 ore) e Beta (156,6 ore). Solo la variante Alfa, con 191,3 ore, ha mostrato una resistenza analoga.
Omicron, inoltre, secondo lo studio sopravvive 21,1 ore su un modello di pelle: anche in questo caso, notevolmente più di quanto riuscisse al virus di Wuhan (8,6 ore), alla variante Gamma (11 ore) e a Delta (16,8 ore). Simile, invece, la sopravvivenza di Alfa (19,6 ore) e Beta (19,1 ore).
Resistenza ai disinfettanti
La variante Omicron avrebbe mostrato, inoltre, una più alta capacità di resistere ai disinfettanti rispetto al ceppo di Wuhan, ma analoga a quella delle altre varianti e non tale da richiedere pratiche di disinfezione aggiuntive rispetto a quelle consuete.
Omicron, Ecdc, “variante dominante in Europa”
Nelle scorse ore, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha fatto sapere che Omicron è ormai diventata la variante dominante della pandemia di Covid -19 nell’Unione europea. Nel report settimanale si legge: “La categoria di trasmissione di Omicron nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo è cambiata da ‘di comunità’ a ‘dominante’, a seguito dei dati di sorveglianza e dei report nazionali”