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Covid, il nuovo sintomo per distinguere la variante Omicron

Covid, il nuovo sintomo per distinguere la variante Omicron
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Questa variante è particolarmente infida. Difficile distinguerla da un comune raffreddore e (per fortuna) anche gli effetti sembrano meno pericolosi (questo vale per i vaccinati)

Anche in Italia crescono i contagiati con la nuova variante Omicron. Tanto che si prevede che nel giro di poche settimane questa sarà la variante dominante nel Belpaese.

Effetti meno pericolosi per chi è vaccinato

Il problema è che questa variante è particolarmente infida. Difficile distinguerla da un comune raffreddore e (per fortuna) anche gli effetti sembrano meno pericolosi (questo vale per i vaccinati con almeno due dosi).

Il problema dunque è riconoscere questa variante e ricorrere all’isolamento per evitare che si diffonda ancor di più.

I sintomi della variante Omicron

Veniamo dunque ai sintomi. Se da una parte i nuovi malati non perdono più gusto e olfatto, c’è un nuovo sintomo che deve far scattare il campanello d’allarme. E’ la sudorazione notturna.

I medici del Sud Africa, dove è stata rilevata per la prima volta la variante, hanno scoperto che i pazienti contagiati dalla Omicron sudavano molto durante la notte. Questa sudorazione notturna risulta essere davvero eccessiva, tanto che gli indumenti e la biancheria da letto erano sempre completamente fradici.

Gli altri sintomi della variante sono quelli che abbiamo imparato a conoscere già con Alfa e Delta.

  • dolori muscolari (molto più accentuati che per le precedenti varianti)
  • affaticamento
  • febbre
  • tosse secca

Cosa fare se si sospetta il contagio

In caso si evidenziano questi sintomi sospetti il consiglio è quello di autoisolarsi immediatamente e sottoporsi a un tampone molecolare il prima possibile.