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Estate e ondate di calore, guariti da Covid ne subiranno gli effetti

Estate e ondate di calore, guariti da Covid ne subiranno gli effetti

Questo quanto si legge nel Piano Attività estate 2021 in relazione all’epidemia Covid19 del 17 maggio scorso del ministero della Salute, Centro nazionale prevenzione e controllo malattie.

“Maggior rischio di subire gli effetti del caldo” e minore tolleranza alle alte temperature estive per i pazienti long-term Covid.

Questo quanto si legge nel Piano Attività estate 2021 in relazione all’epidemia Covid19 del 17 maggio scorso del ministero della Salute, Centro nazionale prevenzione e controllo malattie (Ccm) e Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio in cui viene pianificata la sorveglianza per le ondate di calore e si sottolinea la particolare condizione degli “oltre 3,5 milioni di italiani guariti dal Covid-19”.

“Quest’anno – si legge nel documento – il Piano di prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore e l’attività di sorveglianza della mortalità giornaliera saranno rimodulati per tener conto sia del rischio ondate di calore che del rischio associato al Covid-19 e dell’impatto delle differenti modalità operative che verranno messe in atto a livello locale nelle diverse regioni, in particolare in ambito socio-assistenziale”.

In particolare, nella pianificazione delle attività estive vanno messi in rilievo per l’estate 2021 nel contesto dell’epidemia Covid-19: identificazione dei sottogruppi di popolazione suscettibili al caldo sulla base della presenza di specifiche patologie croniche ed uso di farmaci che possono favorire disturbi da calore, o in condizioni di solitudine e isolamento; identificare tra coloro che sono a maggior rischio di sviluppare effetti avversi del caldo anche i pazienti dimessi/guariti da Covid-19 che manifestano sintomi cronici (pazienti long-term Covid-19); monitoraggio dei soggetti suscettibili al proprio domicilio, tramite visite domiciliari (con rispetto delle misure anti-Covid) o, se disponibili sul territorio, sistemi di teleassistenza, nei giorni in cui sono previste condizioni climatiche a rischio per la salute (livello 1, livello 2 e livello 3 del bollettino HHWWS); sorveglianza dei soggetti suscettibili al caldo mirata alla permanenza dei pazienti al proprio domicilio attraverso; informare i pazienti e i loro familiari su come proteggersi dal caldo continuando a mantenere le opportune misure di protezione dal rischio di contagio da Covid-19.

“Ricordare che – viene specificato nel Piano per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute – sintomi come febbre, tosse secca e debolezza possono essere sintomi del Covid-19”.