Aggrediti gli operatori sanitari del 118 e danneggiata l'ambulanza ieri sera a San Gregorio intervenuti in soccorso della vittima dell'omicidio di Villa Heaven
Gli operatori del 118 intervenuti ieri sera a San Gregorio di Catania, nella villa in cui si è consumata la tragedia costata la vita a un 23enne, raggiunto da un colpo di pistola esploso dal padre, a quanto pare nel tentativo di sedare una rissa scoppiata durante una festa di compleanno, sono stati aggrediti verbalmente e l’ambulanza è stata danneggiata. Lo rende noto il presidente della Seus, Riccardo Castro.
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Castro: “operatori del 118 accusati di presunto ritardo e aggrediti verbalmente, danneggiata l’ambulanza”
“Con profondo rammarico ho appreso dell’ennesimo atto di violenza nei confronti dei nostri operatori – dice -. Un fenomeno purtroppo ricorrente che suscita forte preoccupazione e indignazione”. L’ambulanza Msa (cioè di soccorso avanzato) aveva a bordo un soccorritore della Seus, un medico e un infermiere. “È giunta sul posto in circa 14 minuti – spiegano dalla Seus -, tuttavia numerosi presenti hanno ugualmente puntato l’indice contro un presunto ritardo, aggredendo verbalmente i componenti dell’equipaggio”.
Denuncia contro ignoti
Inoltre, è stato danneggiato uno dei lunotti posteriori dell’ambulanza e per questo vandalismo è stata sporta denuncia contro ignoti. “Appreso dell’iniziativa promossa da un’associazione di categoria – dice Castro – ho deciso di recarmi giovedì 1 maggio, dalle 10, in alcune postazioni del 118 per incontrare i nostri autisti-soccorritori e portargli solidarietà e sostegno. Sarò al loro fianco, come sempre, nel segno del rispetto e della gratitudine per il lavoro che svolgono ogni giorno con coraggio e dedizione”.