Opere pubbliche, un Piano per far crescere Pozzallo - QdS

Opere pubbliche, un Piano per far crescere Pozzallo

redazione

Opere pubbliche, un Piano per far crescere Pozzallo

Pierpaolo Galota  |
giovedì 23 Marzo 2023

Il sindaco Ammatuna e l’assessore al ramo, Zacco, illustrano al QdS il programma da 200 mln di € per gli interventi da qui al 2025: riqualificazione, turismo e mitigazione del rischio idrogeologico

POZZALLO (RG) – La Giunta comunale di Pozzallo ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025. Un importante strumento di programmazione che volge lo sguardo allo sviluppo e al futuro della città. In tre anni è prevista la realizzazione di 54 interventi per un totale di 200.000.000 di euro di finanziamento provenienti da fondi Pnrr, regionali, nazionali e europei.

Il QdS ha incontrato il sindaco, Roberto Ammatuna e l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Zacco, i quali hanno illustrato la genesi del piano e le opere in corso di realizzazione e quelle da realizzare. Sono diversi gli obiettivi che l’Amministrazione intende perseguire: si punta a salvaguardia del territorio, mitigazione del rischio idrogeologico, riqualificazione urbana, rilancio del turismo culturale, potenziamento elle strutture scolastiche e sociali, viabilità e rilancio del porto.

“Tutte le opere inserite nel programma – spiega Zacco – risultano munite di progettazione preliminare e definitiva, nascono tutte per raggiungere importanti obiettivi di sviluppo socio-economico del territorio”.

Pozzallo a oggi è un cantiere aperto: dalla riqualificazione dell’arredo urbano e alla messa in sicurezza del territorio. L’opera di massima urgenza riguarda la mitigazione del rischio idrogeologico e la difesa dell’erosione costiera. Il primo intervento prevede l’adeguamento di collettori delle acque piovane, al fine di evitare esondazioni, e la creazioni di bacini di raccolta e stoccaggio delle stesse. L’ammontare del finanziamento è più di 6 milioni di euro disponibili grazie al Pnrr. Alcune opere sono in corso di realizzazione, altre sono previste nei prossimi due anni ed è stata avanzata la richiesta di finanziamento per altri 10milioni di euro.

“Siamo fra i pochi Comuni d’Italia – afferma il sindaco – ad avere avviato questa tipologia di opere per prevenire il dissesto idrogeologico. Alcuni interventi sono già iniziati altri verranno realizzati. Abbiamo anche ottenuto 675.000 di fondi europei per una progettazione esecutiva del riassetto del territorio comunale”.

Oltre alla sicurezza ambientale il Comune ha inserito nel Piano gli interventi che mirano a rilanciare il turismo culturale e a migliorare la qualità della vita socio-economica. Le opere sono di diverso genere: dalla riqualificazione di immobili già esistenti, alla viabilità, all’efficientamento energetico.

Si sta per ultimare la seconda parte dei lavori del nuovo lungomare di Raganzino. A completamento è prevista la realizzazione di una passerella ciclo-pedonale, che collegherà la spiaggia di Raganzino al lungomare: quest’opera è stata già finanziata per 1.000.000 € attraverso l’impiego di fondi europei. Questa, come tante altre piste ciclabili in città, mirano a valorizzare la città in quanto capolinea della Ciclovia della Magna Grecia che parte da Lagonegro e attraversa Basilicata, Calabria e Sicilia.

Alcuni fondi del Pnrr verranno poi utilizzati per ridare nuova vita a edifici comunali caduti in disuso. Attraverso l’impiego di 2.700.000 € cambieranno destinazione l’ex autoparco comunale che diventerà un centro culturale polifunzionale e gli uffici comunali di p.zza Cesare Battisti diventeranno centro polivalente giovanile. Palazzo Musso, prima sede del Comune, espressione dello stile liberty verrà restaurato e adibito ai fini turistici.

In questo contesto si inserisce anche il monumento principe della città marinara: la Torre Cabrera. I lavori verranno avviati prima dell’estate 2023 e ammontano a un totale di 4milioni di euro, grazie ai fondi dell’assessorato regionale ai Beni culturali.

“Questi interventi – sottolinea Ammatuna – mirano ad arricchire l’offerta turistica e culturale in città. L’ambizione è quella di sviluppare Pozzallo anche a livello sociale, grazie anche ai corposi finanziamenti che abbiamo ottenuto”.

Gli interventi sociali previsti sono numerosi. Il primo è sicuramente la realizzazione del “Villaggio della Solidarietà”, all’interno di un bene confiscato alla mafia in c.da Inchiudenda. Il finanziamento prevede 2.300.000 euro per la ristrutturazione del bene immobile e poi altri 2milioni per il sovvenzionamento di progetti. Nella cittadina l’Asp realizzerà uno dei tre centri autistici della provincia, per il distretto socio sanitario 45. Altri interventi riguarderanno le scuole materne, elementari e medie della città, Villa Tedeschi attuale sede della biblioteca comunale, la realizzazione di piste ciclabili, efficientamento energetico degli impianti di pubblica illuminazione, manutenzione degli impianti sportivi, adeguamento delle vie di fuga e realizzazione di opere stradali tra cui la riqualificazione della circonvallazione e della bretella che collega la città all’autostrada.

Infine buona parte dei finanziamenti riguardano lo sviluppo del Porto. I progetti mirano allo sviluppo dell’area retroportuale, che con i suoi 200 ettari urbanizzati risulta appetibile dal punto di vista economico. I primi interventi riguarderanno la messa in sicurezza dall’insabbiamento con la costruzione del molo di sottoflutto e allargare l’offerta sia a livello commerciale che turistico, un finanziamento da 70 milioni di euro. Obiettivo è quello di rendere Pozzallo una piattaforma logistica a livello commerciale. Un secondo progetto, già pronto, prevede un investimento per 200 milioni di euro e rimodulerà ampiamente la zona portuale.

“C’è l’ambizione di crescere – conclude Ammatuna – ma lo si può fare solamente se ci sono gli strumenti utili”.

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