Tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 entrerà in vigore l’ora solare: bisognerà spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro esattamente alle 3 di notte. Per tornare all’ora legale (e avere un po’ di luce in più) bisognerà attendere invece il weekend di sabato 28 e domenica 29 marzo 2026.
Ora solare 2025, quando cambia
L’ora solare quest’anno torna nell’ultimo weekend di ottobre, quindi tra sabato 25 e domenica 26 ottobre. Un po’ anticipata rispetto al solito, ma solamente perché il mese finisce di venerdì. L’ora x è alle 3 di notte, quando le lancette andranno spostate un’ora indietro (e quindi, ufficialmente, saranno le 2).
Il ritorno all’ora solare costringe tutti a dire addio all’ora legale, la cui paternità è spesso attribuita a un saggio satirico di Benjamin Franklin e che in Italia venne introdotta durante la Prima guerra mondiale per avere un’ora di luce in più e garantire così un maggiore risparmio energetico.
Meno ore di luce
Con il passaggio all’ora solare, ci saranno meno ore di luce e farà buio prima. Le giornate diventeranno quindi più brevi, con il giorno più corto dell’anno che cadrà in corrispondenza al solstizio d’inverno il prossimo 21 dicembre. Tre mesi dopo circa seguirà il ritorno dell’ora legale, previsto per il 29 marzo 2026: in questa data, le lancette saranno spostate nuovamente in avanti e si avrà un’ora in più di luce.
Le domande più frequenti sul cambio dell’orario
Ora solare, quando e come spostare le lancette dell’orologio
Quando ritorna l’ora solare, bisogna spostare le lancette un’ora indietro intorno alle 3 del mattino. Il passaggio avviene di norma tra l’ultimo sabato e l’ultima domenica del mese di ottobre, che nel 2025 cadono il 25 e il 26 ottobre.
Ora solare 2025, si dorme di più o di meno?
Poiché si torna un’ora indietro, con l’ora solare si dorme di più. Una buona notizia per chi ha la possibilità di riposare. In base a recenti studi, l’ora solare impatta meno sulla qualità del sonno rispetto all’ora legale (quando si dorme un’ora in meno). “Il ritorno all’ora solare in autunno sembra avere conseguenze più contenute e talvolta persino favorevoli, con un temporaneo aumento delle ore di sonno”, evidenziano i ricercatori.
Ciò non significa, però, che il cambio d’orario non possa provocare stress, stanchezza o difficoltà di adattamento alla popolazione. Un consiglio degli esperti è quello di iniziare, già nei giorni precedenti al passaggio all’ora solare, di anticipare sia la cena sia il momento del riposo notturno di circa 20 minuti o mezz’ora, così da abituare gradualmente l’organismo ai nuovi orari.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI