Ora solare, ultimi appelli a Giorgia Meloni: un altro mese di ora legale

Bye bye ore legale, tornerà nel 2023: scatta l’ora solare, niente proroga

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Bye bye ore legale, tornerà nel 2023: scatta l’ora solare, niente proroga

Redazione  |
sabato 29 Ottobre 2022

In sette mesi l'ora legale ha fatto risparmiare 190 milioni di euro nelle bollette degli italiani. Due associazioni hanno raccolto 265mila firme per far slittare il cambio

Il momento del passaggio dall’ora legale all’ora solare è arrivato. Il passaggio avverrà domenica 30 ottobre alle 3 della notte quando bisognerà spostare indietro le lancette. Ma in tanti si chiedono la ragione del cambio quando farebbe comodo sfruttare la luce naturale 60 minuti in più il pomeriggio. In un momento in cui l’energia elettrica incide in modo inesorabile sui bilanci delle famiglie e delle imprese avere la possibilità di limitare i consumi sarebbe un piccolo aiuto.

I risparmi con l’ora legale

Dati alla mano, in sette mesi l’ora legale ha fatto risparmiare 190 milioni di euro nelle bollette degli italiani. Con vantaggi anche per la salute. Grazie al minor consumo di energia, infatti, si è evitata l’emissione di 200mila tonnellate di CO2, come ha rivelato Terna, la società pubblica della rete elettrica.

Il sistema elettrico italiano dal 27 marzo ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kwh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. Dal 2004 al 2022, secondo Terna il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.

Pressing su Giorgia Meloni

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit avevano raccolto 265.000 firme affinché fosse prolungata l’ora legale. Ma il loro appello non è stato ascoltato. Si sostiene che, con questi prezzi dell’energia, nel 2023 si risparmierebbe due miliardi e mezzo di euro. Le associazioni hanno chiesto alla premier Meloni di prolungare l’ora solare almeno per un mese, a titolo sperimentale. “Siamo oramai a numeri da proposte di Referendum Popolare – spiegano il presidente Sima, Alessandro Miani, e il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele – A questo punto non escludiamo di percorrere formalmente questa strada, dato che è stata appena varata la piattaforma digitale per la sottoscrizione dei Referendum abrogativi”. I presidenti delle due associazioni avevano chiesto alla premier, Giorgia Meloni, “di trovare il modo di congelare per un mese il passaggio all’ora solare, previsto per il 30 ottobre, dando così modo al gestore della rete elettrica di verificare sul campo il reale risparmio ottenibile in termini economici e ambientali”. Oltre al risparmio energetico, “che col crescere dei prezzi del gas è passato da stime di 500 milioni l’anno basati sui dati Terna a oltre 2 miliardi e mezzo di euro per il solo 2023 – spiegano – si aggiungerebbe un taglio di emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di Co2, equivalenti a quella assorbita piantando 2 milioni di nuovi alberi, con benefici per la salute umana e planetaria”.

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