Ordinanza plastic free anche a Regalbuto Così il Comune vuole tutelare l’ambiente - QdS

Ordinanza plastic free anche a Regalbuto Così il Comune vuole tutelare l’ambiente

Nicola Digiugno

Ordinanza plastic free anche a Regalbuto Così il Comune vuole tutelare l’ambiente

mercoledì 17 Aprile 2019

REGALBUTO (EN) – “Al fine di promuovere e soddisfare i necessari criteri del riciclaggio e far sì che lo smaltimento costituisca la fase residuale della gestione dei rifiuti senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica locale e sulla base dei criteri di riduzione della produzione dei rifiuti, delle emissioni inquinanti e dei rischi ambientali”, il sindaco Francesco Bivona ha emesso nei giorni scorsi un’apposita ordinanza.

In particolare, come si legge all’interno del documento, gli esercenti sul territorio comunale, le attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande, non potranno distribuire ai clienti sacchetti per la spesa monouso in materiale non biodegradabile.

Inoltre, “potranno distribuire agli acquirenti esclusivamente in materiale biodegradabile e compostabile cotton fioc, posate, piatti, bicchieri, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile”.

I commercianti, le associazioni, gli Enti in occasione di feste pubbliche e sagre potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, posate, bicchieri e sacchetti monouso esclusivamente in materiale biodegradabile e compostabile. Anche i distributori automatici di bevande “dovranno utilizzare esclusivamente bicchieri in materiale biodegradabile e compostabile”.

Nelle mense scolastiche e delle strutture sanitarie e assistenziali locali, inoltre, sarà possibile “utilizzare esclusivamente in materiale biodegradabile e compostabile posate, piatti, bicchieri e sacchetti monouso”.

Ai trasgressori sarà comminata una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, sempre che il fatto non costituisca reato già sanzionato da norma di rango superiore. I trasgressori saranno tuttavia ammessi al pagamento in misura ridotta consistente nell’importo di 50 euro da effettuarsi entro 60 giorni dalla contestazione immediata della violazione o dalla notificazione della violazione, ai sensi dell’articolo 15 della Legge 689/1981.

L’Amministrazione punta a “diminuire la percentuale di rifiuti dannosi per l’ambiente” e a “salvaguardare l’ecosistema, quale fonte di inestimabile ricchezza”, sensibilizzando la comunità “verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale”.

Gli obiettivi “di sostenibilità ambientale da assicurare trovano applicazione anche nelle categorie della ristorazione e della somministrazione degli alimenti e per il materiale per l’igiene”.

Nicola Digiugno

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