Un cruento delitto si è consumato giorno 8 maggio, poco prima delle 19. Due ragazzi di origine albanese, rispettivamente di 17 e 19 anni, sono stati arrestati dopo essere coinvolti nell’omicidio di Vladimir Llesh, un uomo di 37 anni, anch’egli di origine albanese. L’incidente è avvenuto nei giardini di via Corridoni, un’area residenziale di Prato, che è diventata teatro di un’escalation di violenza sfociata nella morte della vittima. L’incontro tra i due giovani e Llesh, stando alle loro dichiarazioni, era stato inizialmente motivato da alcuni messaggi inviati a una ragazza, che avevano creato il terreno fertile per un incontro tra le parti coinvolte.
La dinamica dell’aggressione
Secondo quanto riferito durante l’interrogatorio dal sostituto procuratore Valentina Cosci, il confronto tra i due ragazzi e la vittima si è svolto inizialmente in modo apparentemente pacifico. Llesh, arrivato ai giardini di via Corridoni in compagnia di altri due uomini, sarebbe stato protagonista di una discussione che ha rapidamente preso una piega violenta. I due giovanissimi hanno raccontato che la lite è degenerata in un tentativo di aggressione da parte degli uomini più grandi, e che, pur cercando di fuggire, si sono ritrovati costretti a reagire.
Questa reazione si è concretizzata con l’uso di un cacciavite, strumento che i ragazzi hanno preso per difendersi e che è stato utilizzato in modo mortale contro Llesh. Un colpo, in particolare, ha colpito la vittima al cuore, causandone la morte poco dopo il suo trasporto in ospedale, nonostante i tempestivi soccorsi giunti sul posto.
L’intervento dei soccorsi e l’arresto
Subito dopo il delitto, la vittima è stata soccorsa da un’ambulanza del 118 e trasportata d’urgenza in ospedale, ma le ferite erano troppo gravi. Llesh è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale. I due ragazzi sono stati immediatamente arrestati con l’accusa di omicidio, dopo aver confermato le dinamiche dell’accaduto durante gli interrogatori. Gli avvocati dei giovani, Roberta Roviello e Massimiliano Tesi, hanno dichiarato che la difesa dei loro assistiti sarà concentrata nel chiarire le circostanze della reazione violenta.
La tragedia nei giardini di via Corridoni
Il delitto si è consumato in pieno giorno nei giardini di via Corridoni, una zona che solitamente è frequentata da famiglie e residenti del quartiere. La violenza improvvisa ha scosso la comunità locale, sollevando interrogativi sulle dinamiche di conflitto che possono emergere tra gruppi giovanili. Gli inquirenti stanno ora indagando su eventuali legami tra i giovani e altri ambienti, per capire se esistano altri fattori che abbiano contribuito alla degenerazione della situazione.
Le indagini in corso
Le indagini proseguono per fare chiarezza sulle reali motivazioni che hanno spinto i due giovani a reagire in maniera così violenta, e per valutare il contesto in cui si è consumata la tragedia. L’esito dell’interrogatorio e delle indagini preliminari potrebbe portare a sviluppi importanti, inclusa una possibile revisione della motivazione che ha scatenato l’omicidio. Nel frattempo, l’arresto dei ragazzi ha messo in evidenza la gravità della situazione, e la comunità attende di capire come evolverà il caso nei prossimi giorni.
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