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Oscar 2023: Everything Everywhere All at Once: trionfa il film che esplora il multiverso

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Oscar 2023: Everything Everywhere All at Once: trionfa il film che esplora il multiverso

Redazione  |
lunedì 13 Marzo 2023

La trama, gli attori e le curiosità del capolavoro che ha fatto incetta di premi

Con 7 statuette, miglior film, regia, attrice protagonista (Michelle Yeoh), attori non protagonisti (Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis), sceneggiatura, montaggio, su undici nomination, Everything everywhere all at once è il trionfatore dell’edizione 2023 degli Academy Awards. In precedenza la pellicola aveva ricevuto molti premi tra cui due Golden Globe.

La trama del film

Il film di Dan Kwan e Daniel Scheinert racconta di Evelyn e il marito Waymond, cinesi americani con una lavanderia a gettoni, che sono indietro con le tasse e devono presentarsi presso l’ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. Della famiglia fanno parte anche il nonno materno Gong Gong e la figlia Joy, con una relazione mal digerita dalla madre. Nell’ufficio di Evelyn la banalità della sua vita viene travolta da una sconcertante missione: il multiverso è in pericolo e la donna, assumendo in sé le capacità delle proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una misteriosa entropia cosmica.

I premi Oscar ai protagonisti del film

Il film riceve il premio per la migliore attrice protagonista: Michelle Yeoh (“Non lasciate mai che qualcuno vi dica che avete passato una certa età, questa statuetta è un faro di speranza e di possibilità. Sta a dimostrare che i sogni si sognano davvero. Non sarei qua stasera senza i Daniels e la A2 e tutti gli altri”)), prima donna asiatica a vincere come Migliore attrice. Premio anche al miglior attore non protagonista con Ke Huy Quan. Commosso, si è rivolto alla madre: “Guarda, ho appena vinto un Oscar”. E ancora: “Il mio viaggio è cominciato su una barca di profughi, in qualche modo sono finito qui, a Hollywood. Non sono storie di cinema, sono storie reali: è questo il vero sogno americano”. E ancora la leggendaria Jamie Lee Curtis ha ricevuto la statuetta per la migliore attrice non protagonista.

Il film torna nelle sale italiane

Torna in sala da oggi, sulla scia del trionfo nella Notte degli Oscar, ‘Everything Everywhere All at Once’. Il Film dei Daniels torna nei cinema italiani, distribuito dalla I Wonder, che aveva scommesso da subito, l’anno scorso, sul capolavoro che esplora in modo del tutto originale il multiverso. Sulla scia del triomnfo all’Oscar ci si aspetta un deciso rilancio del film che in Italia, sul fronte incassi, non ha superato il milione di euro. In America ha raggiunto i 74 milioni di dollari, per un totale di circa 106 milioni nelle sale di tutto il mondo.

A24, la produzione del film intitolata all’autostrada italiana

C’è un aneddoto che riguarda l’Italia dietro la società di produzione che ha trionfato agli Oscar con ‘Everything Everywhere All at Once’. La A24, società di produzione e distribuzione fondata nel 2012 da Daniel Katz, David Fenkel e John Hodges, che ha prodotto il film dei Daniels (la coppia di registi formata da Daniel Kwan e Daniel Scheinert) insieme ai fratelli Anthony e Joseph Russo, deve il suo nome all’omonima autostrada italiana (che collega Roma a Teramo, passando per L’Aquila), dove i fondatori viaggiavano quando ebbero l’idea di crearla. A rivelarlo, durante la diretta della Notte degli Oscar su Sky e Tv8, è stato il distributore italiano di ‘Everything Everywhere All at Once’, Andrea Romeo fondatore e direttore editoriale di I Wonder Pictures.

Società di culto del cinema indipendente

La A24, che ha sede a a Manhattan, è diventata in 10 anni una società di culto nel cinema indipendente Usa. ‘Everything Everywhere All at Once’, con cui hanno trionfato agli Oscar, è solo la punta di diamante di una società di produzione che ha lavorato anche a ‘The Whale’ (il film che questa notte è valso l’Oscar al miglior attore protagonista a Brendan Fraser) e che era dietro anche a un altro titolo che era andato benissimo agli Academy Award due anni fa, ‘Minari’, in grado di ottenere sei nomination pesanti (tra cui film e regia) e aggiudicarsi il premio per la miglior attrice non protagonista, Youn Yuh-jung. Inoltre, A24 ha lavorato pure su ‘Moonlight’, miglior film agli Oscar 2017, l’anno dello scambio di buste con ‘La La Land’.

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