Il neo primo cittadino al QdS fissa gli obiettivi: “Risolvere l’emergenza idrica e avere un’ambulanza medicalizzata tra i primi temi che tratteremo. Puntiamo sulla programmazione degli interventi”
Giuseppe Gambuzza, classe 1969, di professione architetto, sposato con due figli, è il neo sindaco di Pachino. Gambuzza, appoggiato dal centrodestra e da Sud chiama Nord, ha ottenuto 4285 voti, mentre Barbara Fronterrè, che era sostenuta da alcune liste civiche di centrosinistra, dal Movimento per l’autonomia e dalla Democrazia cristiana Sicilia nuova, ha totalizzato 4275 voti.
Una lunga esperienza politica, infatti, da oltre vent’anni, Gambuzza fa parte del Movimento Rinascita di Pachino ed è stato consigliere e assessore comunale, ricoprendo, inoltre, la carica di presidente del consiglio comunale.
“È stata una campagna elettorale lunga e difficile – ha detto Gambuzza, intervistato per il Quotidiano di Sicilia -. Abbiamo lavorato tanto in questi mesi, abbiamo ascoltato i bisogni dei nostri concittadini e siamo riusciti ad arrivare al ballottaggio. L’apparentamento con il candidato Emiliano Ricupero ci ha dato maggiore forza e soprattutto la possibilità di non fare crescere i voti della candidata Barbara Fronterrè. Abbiamo incrementato il nostro bacino elettorale, sicuramente molti voti sono arrivati dal centro destra i cui elettori, secondo le disposizioni dell’onorevole Cannata, sono stati lasciati liberi di votare chi volessero. Una scelta sbagliata, a mio modo di vedere, perché si sarebbe potuta superare la spaccatura iniziale riunendo le forze e lottando sotto il simbolo del centrodestra”.
Gambuzza: “Siamo riusciti a vincere per soltanto 10 voti”
“Siamo riusciti a vincere per soltanto 10 voti, in consiglio comunale avremo undici consiglieri di partenza e penso che non avremo problemi nell’amministrare la città – ha rivelato Gambuzza -. Sicuramente lavoreremo anche con i consiglieri del centrodestra per aggregare le forze. Io sarò aperto a 360 gradi per il bene della città di Pachino”.
“In questi anni il comune di Pachino ha dovuto affrontare diversi problemi, il più importante è il dissesto finanziario – ha aggiunto il neo sindaco -. Allora ero il presidente del consiglio comunale, perciò ho potuto vivere ed affrontare le enormi difficoltà nell’amministrare la città. A tutto ciò si sono aggiunti dei problemi legati alla cattiva programmazione degli interventi da effettuare, ricordo il problema idrico in alcuni quartieri della città, la mancanza di manutenzione ordinaria, non si potevano riparare le buche delle strade, i problemi ci sono stati ed io penso che adesso sia arrivato il momento di risolvere le criticità più importanti”.
“Siamo in ritardo perché la stagione estiva è già iniziata, ma il primo provvedimento che attuerò sarà quello di trovare un pozzo idrico per Marzamemi per renderla indipendente – ha sottolineato Gambuzza -. Non possiamo permetterci che la condotta idrica di Pachino vada in depressione. Ci sarà molta manutenzione da fare a Marzamemi, negli ultimi anni si sono verificati diversi problemi alla rete fognaria, è sotto gli occhi di tutti che ci siano delle criticità nel sistema, più volte segnalato dai residenti e dagli esercenti. Questo non è più tollerabile!”.
“Affronteremo l’emergenza riscaldamento nelle scuole – ha precisato il sindaco -. Alcune caldaie sono vecchie ed obsolete, e diventano difficili i collaudi. Mi adopererò per far effettuare una verifica immediata ai tecnici affinchè non si ripetano più i problemi legati ai guasti agli impianti. La programmazione per me è fondamentale e non possiamo permetterci di risolvere i problemi all’ultimo momento. Troveremo una soluzione affinché gli studenti non siano costretti a fronteggiare le basse temperature nel periodo più freddo dell’anno”.
“Pachino è un importante centro della fascia trasformata per l’orticoltura protetta – ha aggiunto Gambuzza -. Nella mia giunta ho scelto la presenza di un agronomo, Salvatore Lentinello, già presidente del Consorzio del Pomodoro di Pachino IGP, che sicuramente lavorerà tanto per migliorare le condizioni del comparto, favorendo anche la promozione dei nostri prodotti ortofrutticoli”.
“Voglio che a Pachino vengano risolti i problemi basilari – ha sottolineato Gambuzza -. Non chiediamo di avere un ospedale ma quanto meno la presenza di un’ambulanza medicalizzata e ci batteremo per ottenerla. Abbiamo avuto dei contatti con il neo direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, che si è messo a disposizione per trovare una soluzione. Siamo abbastanza fiduciosi”.
“Mi prodigherò per avere un consiglio comunale che lavori insieme anche all’opposizione – ha concluso Giuseppe Gambuzza -. Mi auguro che Barbara Fronterrè e il suo gruppo lavorino insieme a noi. Siamo aperti al dialogo e al confronto per il bene dei cittadini di Pachino. Qualora succedesse, ne sarei felicissimo”.