Comune e Regione per liberare Bellolampo - QdS

Comune e Regione per liberare Bellolampo

Gaspare Ingargiola

Comune e Regione per liberare Bellolampo

venerdì 30 Ottobre 2020

Dopo settimane di trattative arrivano due provvedimenti per tamponare l’emergenza rifiuti. Oltre 25mila tonnellate verranno spostate sulla sommità della sesta vasca della discarica

PALERMO – Un’ordinanza sindacale che consente di spostare settemila metri cubi di spazzatura dal piazzale antistante la discarica di Bellolampo alla sommità della sesta vasca. E un decreto regionale che autorizza la collocazione (sempre nella sesta vasca) di 25mila tonnellate di rifiuti, permettendo così di sgomberare quasi del tutto il piazzale.

Dopo settimane di trattative (anzi, un vero e proprio braccio di ferro) Comune e Regione regalano un po’ di respiro alla Rap e a Bellolampo con due provvedimenti che tamponano il rischio di un’altra, deflagrante emergenza rifiuti a Palermo. Il problema è noto e ha causato non poche frizioni tra i due Enti: con la sesta vasca ormai satura da tempo e il progetto di realizzazione della settima ancora di là da venire, la Rap è costretta a trasportare i rifiuti fuori Palermo con un evidente aggravio dei costi di smaltimento. In attesa della settima vasca, la partecipata di igiene ambientale vorrebbe guadagnare tempo con un progetto di risagomatura della sesta vasca che consentirebbe di recuperare spazio sufficiente per altre 140mila tonnellate di rifiuti.

Constatati i tempi per le varie autorizzazioni, però, i vertici di piazzetta Cairoli hanno deciso di sottoporre alla Regione un secondo progetto stralcio “più snello” da 25mila tonnellate. Anche perché nel frattempo nel piazzale antistante la discarica si sono accumulate decine di migliaia di tonnellate di spazzatura che, tra le altre cose, limitano l’utilizzo dell’impianto Tmb (di Trattamento meccanico biologico).

Il decreto regionale dovrebbe consentire al Tmb di tornare a pieno regime nell’arco di una settimana. E in più il sindaco, Leoluca Orlando, previo via libera dell’Arpa, ha firmato un’ordinanza per accumulare altri settemila metri cubi di immondizia sulla sommità della sesta vasca. Per il sindaco “finalmente un importante segnale, anzi due importanti segnali di sintonia e capacità di lavoro comune fra le istituzioni, che speriamo siano il punto di inizio non solo per superare l’emergenza a Bellolampo ma soprattutto per recuperare in tutta la città con un sistema a regime che sempre più si avvii verso la differenziata in modo significativo”.

“È stato un lavoro lungo e certosino – ha commentato l’assessore comunale all’Ambiente, Sergio Marino – che ha coinvolto gli uffici del Comune e della Regione, la Rap e l’Arpa perché finalmente si sbloccasse una situazione difficilissima che da Bellolampo ha rischiato di arrivare in città. Una situazione che ha inevitabilmente ingenerato tensione ma nella quale tutti hanno e abbiamo operato esclusivamente proprio per scongiurare un’emergenza igienico-sanitaria in città”. Plauso dai sindacati. “Accogliamo con soddisfazione la rinnovata sintonia e collaborazione fra Regione Siciliana, Comune di Palermo e Rap”, hanno commentato Vincenzo Traina Fit Cisl, Francesco Sinopoli Uiltrasporti, Antonio Vaccaro Fiadel e Carmelo Giallombardo Filas.

“Ora però – hanno aggiunto – si corra contro il tempo e con la stessa determinazione si proceda spediti all’autorizzazione dei 140mila metri cubi presso la discarica di Bellolampo, che consentirà per i prossimi 6 mesi il conferimento dei rifiuti prodotti in città, apportando un considerevole risparmio sui cosiddetti extracosti di Bellolampo, ma soprattutto si proceda alla realizzazione della VII vasca che garantirà autonomia al Comune di Palermo e un conseguente risparmio economico non indifferente. Invitiamo la Rap e il Comune – hanno concluso – a proseguire con maggiore impegno sul tema della raccolta differenziata incrementando gli sforzi in termini di risorse e controlli, anche al fine di limitare il conferimento in discarica”.

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