Il caro energia fa altre vittime, chiudono due negozi Kasanova a Palermo: "Posti di lavoro da salvare" - QdS

Il caro energia fa altre vittime, chiudono due negozi Kasanova a Palermo: “Posti di lavoro da salvare”

dariopasta

Il caro energia fa altre vittime, chiudono due negozi Kasanova a Palermo: “Posti di lavoro da salvare”

Redazione  |
mercoledì 09 Novembre 2022

Il sindacato Uiltucs ha aperto un confronto con la proprietà riuscendo a ottenere rassicurazioni sulla ricollocazione di 10 dipendenti. Ma altri posti di lavoro sono in bilico

Il caro energia fa altre vittime illustri. A Palermo due punti vendita della nota catena Kasanova chiudono. Il punto vendita di via Florestano Pepe ha già alzato bandiera bianca. Ma a breve la stessa sorte toccherà anche il negozio del centro commerciale La Torre.

La Uiltucs Sicilia, intervenuta nella vertenza, ha aperto un confronto con la proprietà riuscendo a ottenere rassicurazioni sulla ricollocazione dei dieci dipendenti di via Florestano Pepe che dunque non perderanno il proprio posto. Nell’ambito della vertenza la Uiltucs aperto un nuovo dialogo per tutelare i livelli occupazionali anche nel caso del negozio del centro commerciale.

Situazione legata al caro energia ed al caro affitti

A determinare lo stop delle attività è la crisi legata al caro energia e al caro affitti. “La situazione legata al caro energia e al caro affitti – spiegano Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs Sicilia e da poco eletta nella segreteria nazionale della Uiltucs e Ida Saja segretario regionale – sta causando numerosi problemi a tutti quei punti vendita del commercio che non riescono a reggere l’aumento dei costi, nel caso di Kasanova si assiste a un processo di riorganizzazione aziendale che punta alla chiusura di quei punti vendita ritenuti non performanti ma anche a un piano di sviluppo nell’Isola che ha visto, negli ultimi anni, l’apertura di nuovi punti vendita in Sicilia”.

In sofferenza esercizi commerciali anche all’interno di rinomate catene

La crisi non risparmia nessuno, come sottolineano gli stessi sindacalisti. “Registriamo la sofferenza di numerosi esercizi commerciali anche all’interno di rinomate catene. La novità – proseguono Flauto e Saja – è certamente la richiesta di aiuto da parte dei lavoratori anche dei punti medio piccoli, in cerca di sostegno per affrontare al meglio le vertenze. Un chiaro segnale dell’importanza dell’attività sindacale oggi più che mai e del riconoscimento del ruolo e dei risultati raggiunti dal nostro sindacato in tanti anni di lavoro”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017