Palermo, Dionisi sul possibile esonero: "Non sono l'unico responsabile" - QdS
31 Marzo 2025

Palermo, Dionisi sul possibile esonero: “Non sono l’unico responsabile”

Palermo, Dionisi sul possibile esonero: “Non sono l’unico responsabile”

Redazione  |
venerdì 28 Marzo 2025

Le parole nel pre-gara di Salernitana-Palermo di Alessio Dionisi, allenatore dei rosanero che è tornato a parlare anche sul tema dell'esonero

Conferenza stampa pre-gara di Alessio Dionisi in vista del delicato match tra Salernitana e Palermo. I rosanero sono a caccia di una vittoria per riscattare la deludente sconfitta interna contro la Cremonese. L’allenatore ex Sassuolo è tornato a parlare anche della sua posizione a rischio dopo i risultati in campionato.

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Dionisi: “Mi sento sempre in discussione, non mi tiro indietro dalle mie responsabilità”

“Esonero? Ti ringrazio per la domanda, parliamone subito. Sono stati dei giorni di chiacchiere, più all’esterno che all’interno. Penso solo alla squadra e a come l’ho vista, su quello che è uscito io ho perso poco tempo, potrei venire a sapere tutto ciò che è accaduto ma a me non interessa, ho parlato soltanto col direttore. Non essendo l’unico responsabile, non mi sposto di un centimetro e non mi tiro indietro dalle mie responsabilità“.

Così Alessio Dionisi nel pre-gara di Salernitana-Palermo: “Non voglio soffermarmi troppo su altro, sono sereno e mentirei se ti dicessi il contrario. Non sono nervoso, sono equilibrato e non vorrei parlarne più: non voglio creare alibi, a me questo non piace. Poi, onestamente, credo la cosa più importante credo sia il lavoro che dobbiamo ancora fare, penso solo alla squadra. I ragazzi si allenano bene, questa settimana si sono allenati bene e quella prima ancora meglio. Questa per me è la risposta che un gruppo può dare, poi il resto non dipende da me”.

“Panchina in discussione? Non mi sono spiegato, ho già risposto alla domanda precedente. Ho già parlato di questo discorso, l’allenatore si sente in discussione sempre. Siamo precari, questo è il nostro lavoro. Il giudizio dipende dal risultato, in discussione mi sentivo prima e mi sentirò anche tra 2-3-4-5 anni. Io la penso sempre così, ma le decisioni non mi spettano”.

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