Palermo, è già polemica sulla riaperture - QdS

Palermo, è già polemica sulla riaperture

web-la

Palermo, è già polemica sulla riaperture

web-la |
sabato 24 Aprile 2021

Lo dicono il capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda e la responsabile Lega giovani Elisabetta Luparello

“Le riaperture delle attività di ristorazione previste dal nuovo decreto di Draghi rischiano di fare un flop a Palermo, infatti, ci saranno moltissime attività di ristorazione e bar che chiederanno nuove concessioni o rinnovi di suolo pubblico, per cercare di affrontare al meglio questi 5 mesi, di primavera ed estate, dopo il buio e lungo periodo delle chiusure”.

Lo dicono il capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda e la responsabile Lega giovani Elisabetta Luparello. “A Palermo, già l’anno scorso per ottenere le autorizzazioni dallo sportello attività produttive ci sono stati grandi ritardi, ora si rischiano tempi lunghi o lunghissimi – aggiungono -. Sono rimasti in cinque gli operatori che si occupano di nuove concessioni e di rinnovo del suolo pubblico al Suap, a fronte di migliaia di richieste e con centinaia di pratiche arretrate”.

Il rischio è l’ingolfamento degli uffici. “A queste pratiche – spiegano Gelarda e Luparello – si sommeranno quelle che verranno presentate da qui a breve, con le riaperture di Draghi, che prevede consumazioni solo all’aperto .

Abbiamo proposto due cose assolutamente necessarie: da un lato che per ottenere le concessioni di suolo pubblico si possa ricorrere ad una semplice autocertificazione o ad una perizia asseverata da parte degli interessati per abbattere i tempi e, d’altra parte, però, per quei casi più particolari, dove le semplici perizie potrebbero non bastare e anche per gestire i rinnovi, chiediamo al sindaco di creare una task force specifica, composta da personale dello sportello unico delle attività produttive e dal personale dell’ufficio traffico, per agevolare al massimo le operazioni”.

“Resta comunque da risolvere – aggiungono – la concessione di suolo pubblico sulle strisce blu, attualmente bloccata per una querelle tra Amat e comune. Non possiamo rischiare che i ristoratori perdano settimane o mesi di tempo prima di ricominciare a lavorare, la categoria non si può permettere ritardi”, concludono Gelarda e Luparello.”

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017