"E’ un risultato che dimostra le elevate professionalità aziendali", commenta Walter Messina, commissario straordinario dell’AOOR
L’angiofibroma giovanile (JNA) è un tumore benigno di origine vascolare, che origina dalla parete postero- laterale della cavità nasale. Sebbene si tratti di una patologia poco diffusa, che registra in Europa l’incidenza di 4 casi su 100.000, e nonostante sia molto “selettiva” ( riguarda principalmente soggetti di sesso maschile dai 7 ai 21 anni di età, con una media dai 14 ai 18 secondo i casi ), questi tumori richiedono un intervento tempestivo perché in alcuni casi, più gravi, possonoaccrescere anche molto rapidamente, fino ad invadere altre strutture del cranio, come ad esempio il nervo ottico e l’encefalo.
L’intervento
L’intervento chirurgico è stato effettuato dal dr. Salvatore Poma e coordinato dal direttore dell’UOC (Unità Operativa Complessa) di Otorinolaringoiatria dr. GiuseppeMario Galfano, mentre le procedure di competenza anestesiologica sono state condotte dall’anestesista-rianimatore dott.ssa Fabiana Tartamella, dell’UOC di Anestesia e Rianimazione diretta da Paolino Savattieri. L’intervento chirurgico è stato preceduto appunto dalla cd. embolizzazione, eseguita dal dr. Marco Filizzolo dell’UOSD (Unità Operativa Semplice Dipartimentale) di Radiologia e Neuroradiologia Interventistica diretta dal dr. Fabio La Gattuta, c/o l’UOC di Radiologia,diretta dal dr. Francesco Gioia.
Il commissario Messina: “Elevate professionalità aziendali”
“E’ un risultato – afferma Walter Messina, commissario straordinario dell’AOOR “Villa Sofia Cervello” di Palermo – che dimostra le elevate professionalità aziendali, ma anche l’importanza dell’adozione di modelli organizzativo assistenziali in grado di ottimizzare risorse, expertise e professionisti per dare risposte concrete anche alle esigenze dei pazienti affetti da patologie più rare invertendo, così, anche alcuni flussi di mobilità passiva”.