Resta ancora senza identità il giovane ricoverato al Policlinico di Palermo dopo un pestaggio. Non si può dichiarare la morte cerebrale.
Si configura una situazione che ha dell’assurdo ma soprattutto del drammatico. Resta ancora senza identità il giovane ricoverato al Policlinico di Palermo a seguito del pestaggio di via Maqueda. L’aspetto più straziante è quello che vede i medici impossibilitati a dichiarare la morte cerebrale del 17enne aggredito.
Un quadro disperato
Non possono, infatti, essere allertati i familiari. Il minore è in agonia da giovedì pomeriggio ma nonostante la drammatica situazione non è possibile procedere con il doloroso iter in quanto si parla di un minore e la priorità è avvisare la famiglia. Resta quindi tutto fermo e purtroppo la situazione clinica è disperata. Il giovanissimo è in terapia intensiva da ormai tre giorni.