Paura all‘Ingrassia di Palermo, dove si è verificata l’ennesima aggressione verbale ai danni di un medico. Quest’ultimo, sarebbe stato aggredito da un paziente che pretendeva di essere visitato senza avere la prenotazione richiesta.
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Grazie all’immediato arrivo dei carabinieri sul luogo, fortunatamente la situazione non è degenerata ed è presto tornata la calma sul posto. L’uomo che ha aggredito verbalmente il medico, inoltre, è stato identificato dai militari e adesso la sua posizione è da valutare. Per lui, il rischio è quello di una denuncia.
Palermo, paura a Villa Sofia. Dottoressa aggredita da un paziente
Attimi di paura all’ospedale Villa Sofia di Palermo, luogo in cui si sarebbe verificata l’ennesima aggressione ai danni del personale sanitario. Questa volta, a essere stata presa di mira sarebbe stata una dottoressa in servizio che, secondo quanto emerso da una prima indagine, sarebbe stata aggredita da un paziente dopo la richiesta di una consulenza psichiatrica da parte del medico.
Per salvare la donna dall’aggressione del paziente (un uomo di 40 anni) è stato necessario l’intervento dei carabinieri. A seguito della violenta aggressione avvenuta all’ospedale Villa Sofia di Palermo, per l’uomo è scattata la denuncia a piede libero.
L’infermiere aggredito all’ospedale San Marco di Catania
Lo scorso mese di ottobre, un infermiere in servizio era stato aggredito da un paziente al Pronto Soccorso dell’ospedale San Marco di Catania. A denunciare l’episodio il sindacato Nursind, che commenta con preoccupazione l’escalation di violenza ai danni del personale sanitario, già in difficoltà per le ben note carenze di organico più volte messe in evidenza.
Secondo una prima ricostruzione, il paziente – in preda all’agitazione mentre attendeva le cure del personale medico – avrebbe sferrato un pugno contro l’infermiere in servizio. Quest’ultimo è rimasto ferito. Soccorso dai colleghi e medicato sul posto, ha ottenuto una prognosi di tre giorni.
Appena pochi giorni fa un operatore sanitario era stato picchiato da padre e figlio sempre all’ospedale San Marco.

