Tutti i condannati, erano accusati a vario titolo di spaccio di droga, favoreggiamento, associazione mafiosa, estorsioni e tentata estorsione.
A seguito del processo scaturito dall’operazione antimafia nei comuni della provincia di Palermo quali Caccamo, Trabia e San Mauro Castelverde, il gup ha condannato nove imputati. Una persona, invece, è stata assolta. Nell’operazione, inoltre, gli arresti furono in 13, di cui cinque in carcere e gli altri otto agli arresti domiciliari.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Tutti i condannati, erano accusati a vario titolo di spaccio di droga, favoreggiamento, associazione mafiosa, estorsioni e tentata estorsione.
Mafia nel palermitano, i nomi degli arrestati
Come emerso dal quadro dell’inchiesta, il gup, Patrizia Ferro, ha condannato: Rosolino Rizzo a 10 anni di reclusione, Pino Rizzo a 18 anni, Giada Quattrocchi a 8 anni e 4 mesi, Rosolino Dioguardi a 8 anni, Luigi Antonio Piraino a 4 anni. E ancora: Pietro Cicero a 2 anni e 8 mesi, Luciano Imburgia a 2 anni e 2 mesi, Salvatore Leggio a un anno e 4 mesi e Calogero Zambaldo 2 anni (pena sospesa per lui come per Leggio).
L’unico assolto, è invece Ignazio Piranio. In questo modo, dunque, si completa un quadro investigativo che risale tra il 2020 e il 2022 e che ha indagato su presunte irregolarità nel settore edile, immobiliare, agricolo e anche di onoranze funebri.