Palermo, mazzata per 18 lavoratori: al Forum chiude Scarpe& Scarpe

Palermo, mazzata per 18 lavoratori: al Forum chiude Scarpe& Scarpe

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Palermo, mazzata per 18 lavoratori: al Forum chiude Scarpe& Scarpe

Redazione  |
sabato 13 Maggio 2023

La società, in piena salute, ha spiegato che la decisione di chiudere il negozio è stata forzata e involontaria

Sconforto per ben 18 dipendenti operanti a Palermo: la storica azienda di calzature ed abbigliamento Scarpe & Scarpe Spa ha comunicato la chiusura del proprio punto vendita situato all’interno del centro commerciale Forum. L’azienda aveva ottenuto l’approvazione della procedura di concordato preventivo per la continuità aziendale lo scorso 1 luglio 2022, garantendo così la tutela occupazionale dei propri oltre 1.550 dipendenti e 137 negozi dislocati in 19 regioni italiane.

Una scelta imposta

Durante l’incontro con i sindacati Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL, la società ha spiegato che la decisione di chiudere il negozio è stata forzata e involontaria, determinata esclusivamente dalla volontà e responsabilità della società immobiliare Multiveste Italy 4 Srl, proprietaria degli spazi commerciali del centro Forum Palermo.

Decathlon all’orizzonte

L’azienda Scarpe & Scarpe ha dichiarato che “al termine del contratto di locazione, scaduto il 31 maggio 2022, si è attivata per rinnovarlo, ma inaspettatamente la proprietà, Multiveste Italy 4 Srl, si è defilata da ogni tipo di trattativa inviando, nell’aprile 2023, una pec con cui ha intimato lo sgombero dei locali entro il 31 luglio”. Sembrerebbe che gli spazi siano destinati alla società Decathlon.

La volontà di restare

Scarpe & Scarpe ha tuttavia ribadito alla proprietà immobiliare la volontà di rimanere negli attuali spazi commerciali anche a condizioni economiche diverse o di occupare altri locali eventualmente disponibili nel centro commerciale. In ultima istanza, ha chiesto una proroga fino alla fine dell’anno.

Il paradosso

“Questa situazione di estrema incertezza ha creato panico sia nei 18 dipendenti del centro commerciale coinvolti sia per l’intera rete siciliana e nazionale, essendo il punto vendita in questione il primo negozio d’Italia per fatturato, con il rischio di serie ripercussioni su tutta la rete” spiegano i sindacati.

Chiesto intervento Regione

Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs Sicilia, e Ida Saja, segretario generale aggiunto, dichiarano: “Stiamo assistendo all’ennesima chiusura di un’azienda che non vuole lasciare il territorio e non vuole licenziare i propri dipendenti, ma si ritrova costretta a farlo per la totale assenza di una normativa chiara e tutelante che regolamenti l’affidamento delle superfici di vendita all’interno dei centri commerciali. Tale assenza di disciplina consente di eludere le tutele legislative come il trasferimento di ramo d’azienda che garantirebbe la continuità occupazionale dei lavoratori. Chiediamo l’immediato intervento del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e dell’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo, non escludendo azioni a tutela dei diritti dei lavoratori”.

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