Identificata e denunciata la donna autrice delle minacce
La Polizia di Stato, segnatamente personale della Digos della Questura di Palermo, ha identificato e denunciato una donna palermitana, autrice di minacce nei confronti di un’altra cittadina e del danneggiamento del lunotto della vettura di quest’ultima, ovvero la consigliera comunale Giulia Argiroffi, del gruppo Oso. L’auto, parcheggiata in via padre Giorgio Guzzetta, nella zona di via Roma, ritrovata con il vetro rotto e le gomme tagliate.
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Palermo, lite e aggressione in città: denunciata una donna
Vittima ed aggressore si erano ripetutamente incrociate, a bordo delle rispettive vetture, lungo le strade di un quartiere del centro, non distante dalle rispettive abitazioni. La vittima di queste condotte più volte aveva rimproverato l’interlocutrice, segnalando la commissione di infrazioni stradali ed atteggiamenti inappropriati che, oltre a violare le norme del Codice della Strada, avrebbero potuto mettere a rischio l’incolumità di pedoni.
In occasione dell’ennesimo incrocio tra le due donne, a seguito di un alterco, generato dall’insofferenza dell’una ai richiami ad un maggior senso civico dell’altra, l’autrice delle infrazioni ha ritenuto che la misura fosse colma ed ha gravemente minacciato l’altra donna di ritorsioni. Le minacce, rivolte neanche tanto velatamente alla vettura della vittima, si sarebbero concretizzate, a breve distanza di tempo dall’alterco, nel danneggiamento del lunotto posteriore della vettura, completamente infranto attraverso il lancio di un sasso.
A questa conclusione sono giunti i poliziotti della Digos della Questura di Palermo cui la cittadina si era rivolta dopo avere constatato quanto occorso alla sua vettura, ipotizzando anche identità e movente dell’autore del danneggiamento.
I poliziotti hanno identificato l’autrice attraverso la visione delle telecamere di zona che hanno restituito limpidamente l’effigie della donna, registrata ed immortalata nell’atto di raccogliere per strada un sasso e lanciarlo sulla vettura della vittima, pensando in tal modo di farsi giustizia sommaria, rispetto ai ripetuti “torti” subiti. La donna è stata quindi denunciata per i reati di minacce e danneggiamento.