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Palermo, polemica per il minuto di silenzio anticipato. Falcone: “Memoria non è un cronometro”

Palermo, polemica per il minuto di silenzio anticipato. Falcone: “Memoria non è un cronometro”
Maria Falcone – Imagoeconomica

A seguito di quanto successo all’albero Falcone, è arrivato anche il commento della Cgil Palermo con il segretario Mario Ridulfo, tra gli organizzatori del corteo “sociale”.

Polemica a Palermo sul minuto di silenzio all’albero Falcone nella giornata di oggi 23 maggio 2025 che, inaspettatamente, è stato anticipato al minuto 17.48. Quando è arrivato il corteo composto dagli studenti al grido di “fuori la mafia dallo stato” infatti (alle ore 17.50), l’ex presidente del Senato, Pietro Grasso, aveva già pronunciato i nomi di Falcone, Morvillo, Montinaro, Dicillo, Schifani, Borsellino, Loi, Catalano, Li Muli, Cosina e Traina.

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Un anticipo che ha scatenato enormi polemiche durante il corteo, con i partecipanti che contestano. “Non volevano il confronto” – ha evidenziato Jamil el Sadi, esponente di Our Voice. A seguito di quanto successo all’albero Falcone, è arrivato anche il commento della Cgil Palermo con il segretario Mario Ridulfo, tra gli organizzatori del corteo “sociale”.

Palermo, polemica per l’anticipo del minuto di silenzio

“Un elemento di debolezza dell’organizzazione, un fatto grave, che denota anche superficialità in chi ha gestito la celebrazione. Si vuole – ha aggiunto il segretario della Cgil Palermo – una piazza divisa, e si certifica una distinzione tra antimafia istituzionale e celebrativa e antimafia popolare, che chiede anche diritti”. E ancora: “Non avevamo intenzione di contestare il minuto di silenzio, che è stato sempre rispettato da tutti. Adesso – evidenzia infine l’esponente del sindacato – non si sa come si potrà ricucire questa frattura».

Maria Falcone sulla polemica e l’anticipo: “Conta l’essere uniti”

A seguito di quanto accaduto nelle scorse ore, arrivata puntale la risposta della Fondazione Falcone. “Non c’era alcun voglia di alimentare polemiche. È vero, il silenzio del trombettista è arrivato con qualche minuto di anticipo su quel fatidico orario che da 33 anni ci ricorda il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i meravigliosi ed eroici uomini della scorta guidati da Antonio Montinaro. L’unica cosa che conta per davvero è l’essere stati uniti, insieme, per ricordare ancora una volta i nostri Eroi. Per noi la memoria non è un cronometro ma impegno in ogni attimo della nostra vita – sostiene Maria Falcone proprio dopo il caso sul minuto di silenzio anticipato.