Un terribile episodio nei primi giorni di attività di recupero del veliero affondato al bordo di Porticello.
Tragedia sul luogo del naufragio del veliero del Bayesian: un sub che stava lavorando nella zona in cui è affondata l’imbarcazione è morto durante un’immersione. Pare stesse partecipando alle operazioni di recupero del veliero.
Ancora in fase di accertamento la dinamica del tragico incidente, avvenuto a pochi giorni dall’inizio del recupero del veliero.
Naufragio del Bayesian, morto sub durante il recupero
La prima ipotesi è che il sub 39enne fosse morto per un malfunzionamento della bombola di ossigeno, forse uno scoppio; tuttavia, il corpo non presenterebbe ustioni. Per questo, si pensa che Robcornelis Maria Huijben Uiben – questo il nome della vittima, 39 anni, olandese – possa aver avuto un malore in mare. Lavorava per la società Hebo, che si sta occupando del recupero e del sollevamento dell’imbarcazione che si trova adagiata a 50 metri di profondità dal naufragio dello scorso agosto.
Il nome del sub olandese morto si aggiunge quindi a quello delle vittime del naufragio di agosto, costato la vita al magnate Mike Lynch e alla figlia Hannah, al suo avvocato Chris Morvillo assieme alla moglie Nada, al presidente di Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e alla moglie Judith, e anche al cuoco di bordo Recaldo Thomas (il primo a essere ritrovato dopo la tragedia al largo di Porticello.
L’indagine
La Capitaneria di porto sta conducendo l’indagine coordinata dalla Procura di Termini Imerese sulla morte del sub durante le operazioni di recupero del Bayesian.
Il pm Raffaele Cammarano della Procura di Termini Imerese, che coordina l’inchiesta sul naufragio del Bayesian, dopo la morte del sub olandese di 39 anni, è stato accompagnato dalla Guardia costiera sulla piattaforma galleggiante che si trova sulla zona del naufragio.
ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO