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Il Palermo vuole chiudere il 2025 col botto, Inzaghi: “Padova buona squadra ma noi dobbiamo vincere”

Il Palermo vuole chiudere il 2025 col botto, Inzaghi: “Padova buona squadra ma noi dobbiamo vincere”
Il tecnico del Palermo Filippo Inzaghi – Foto Pasquale Ponente

Ultima vigilia dell’anno per i rosanero che ospitano i biancoscudati domani, sabato 27 dicembre, alle 17,15 con l’imperativo dei tre punti per confermarsi grande

Ultima vigilia di questo 2025 per il Palermo che domani, sabato 27 dicembre, alle 17,15 riceve allo stadio Renzo Barbera il Padova per la diciottesima e penultima giornata di andata del campionato di Serie B. I rosanero, in serie positiva da cinque turni nei quali hanno raccolto 11 punti con tre vittorie di fila in mezzo al pareggio di Chiavari con la Virtus Entella e quello della scorsa settimana ad Avellino, cercano i tre punti per chiudere l’anno nel migliore dei modi e confermarsi tra le protagoniste della Serie B. I siciliani sono quinti con 30 punti mentre il Padova, neopromosso, ha raccolto fin qui 22 punti. Anche i veneti sono in serie positiva da quattro giornate.

Il Palermo che potrà contare sull’apporto di almeno 30mila spettatori, però ha nel mirino il successo per migliorare la propria classifica e può anche avvicinarsi alla zona promozione che dista quattro lunghezze dato che il Monza, secondo, fa visita all’ostico Modena che insegue i rosanero a un punticino dietro. Il turno sulla carta potrebbe essere favorevole ai rosanero perché il Cesena, quarto, va in casa del lanciato Catanzaro.

Inzaghi ha però alcuni dubbi di formazione: incerto Pierozzi che potrebbe saltare anche questa partita, mentre sono indisponibili in difesa Bani e Diakitè entrambi squalificati dopo il match con l’Avellino.

Il tecnico Filippo Inzaghi carica la squadra e sottolinea ai microfoni del club: “Il Palermo arriva bene a questo appuntamento. Dobbiamo chiudere l’anno nel migliore dei modi”.

Inzaghi: “Dobbiamo fare una gran partita davanti al nostro pubblico”

E inoltre: “Sappiamo che verrà tanta gente e teniamo a fare una gran partita che sarebbe molto importante per noi e per la nostra classifica che darebbe seguito alle tre vittorie e al pareggio che abbiamo fare nelle ultime quattro giornate. Speriamo di fare una grande partita. Abbiamo grande rispetto per il Padova ma giochiamo in casa e voglio vedere la mia solita squadra”.

Ma dopo il pareggio con l’Avellino che ha lasciato tanto amaro in bocca interrompendo il tris di successi con Pescara, Empoli e Carrarese che comunque ha rilanciato i siciliani, Inzaghi invita i suoi a “tornare a fare quello che abbiamo fatto”. Poi continua: “C’è rammarico perché a un certo punto potevamo portarla a casa ma questo è il calcio. Bisogna accettare i risultati del campo. Nelle ultime quattro partite abbiamo fatto il nostro dovere e dobbiamo ritornare quello che abbiamo fatto in casa ultimamente ma sono convinto che davanti a uno stadio del genere la squadra farà una grande partita”.

Sul Padova

Il Padova di Matteo Andreoletti è reduce dal pareggio con la Sampdoria ed è imbattuto da quattro gare ma ha raccolto ben 14 punti lontano dall’Euganeo mostrando il meglio di sé fuori dalle mura amiche dove ha vinto ben quattro volte (a Monza, Catanzaro, Pescara e Reggio Emilia) pareggiato due e perso in tre occasioni. Insomma, la matricola biancoscudata potrebbe non essere un cliente semplice.

Lo sa bene Pippo Inzaghi che dice: “Il Padova è una squadra secondo me costruita con intelligenza, con un bravo allenatore. Non vinci quattro partite in trasferta su campi anche difficili se non hai spirito e qualità. Detto questo, noi siamo il Palermo, giochiamo davanti alla nostra gente e dobbiamo fare una grande partita”.

Dubbi sulla formazione: “Inutile rischiare giocatori non al meglio”

Come accennato, l’allenatore rosanero ha dei dubbi di formazione e racconta: “Sì, domani mattina faremo ancora qualcosa in hotel e dobbiamo capire qualche giocatore come sta. Chiaramente dobbiamo cercare di recuperare qualcuno. Domani manderò in campo chi starà bene come ho fatto ad Avellino. Inutile rischiare i giocatori che non stanno al meglio perché abbiamo una rosa che può sopperire a qualsiasi assenza”.

“Dobbiamo chiudere bene il 2025”

Poi dice: “Nelle ultime cinque partite abbiamo fatto il nostro dovere, chiaro che vorremmo sempre vincere ma ci sono gli avversari. Domani abbiamo una grande possibilità di chiudere bene l’anno e di fare un altro balzo in classifica. Mi aspetto di vedere quello che ho visto negli ultimi allenamenti”.

“Abbiamo la grande responsabilità di far passare una bellissima giornata ai nostri tifosi”

Infine, Inzaghi risponde a una domanda sui supporter che anche domani dovrebbero essere in tantissimi allo stadio di viale del Fante. Si prevede, infatti, la presenza di oltre 30mila spettatori: “Ai tifosi rosanero auguro buone feste e buon anno. Abbiamo una grande responsabilità domani: fargli passare una bellissima giornata. Mi auguro che la squadra dia tutta se stessa e che l’anno inizi come lo sono state queste ultime cinque partite”.

I precedenti

Sarà il cinquantaseiesimo scontro diretto tra le due squadre. Il bilancio complessivo è sfavorevole al Palermo: 20 vittorie, 13 pareggi e 22 ko. Mentre al Renzo Barbera, dove si giocaherà la partita domani, i rosa sono avanti nettamente: 16 vittorie, 6 pareggi e cinque sconfitte.

L’ultimo precedente ha il sapore dolcissimo per i rosanero. L’1-0 della finale di ritorno dei play-off promozione di Serie C porta la firma di Brunori e regelò la promozione in Serie B per il club siciliano allenato all’epoca da Silvio Baldini che aveva bissatto anche il risultato dell’andata.

Il Padova, dal canto suo, ha vinto l’ultima volta al Barbera nella stagione 1996-1997 in Serie B. Il Palermo perse 1-3: Campofranco illuse, poi due gol di Lucarelli e De Franceschi. Al termine di quella stagione, siciliani retrocessi in Serie C.

Palermo-Padova, arbitra Piccinini

Sarà Marco Piccinini della sezione di Forlì a dirigere la sfida tra Palermo e Padova. A coadiuvarlo saranno Thomas Miniutti (Maniago) e Stefano Galimberti (Seregno). Quarto ufficiale: Fabrizio Pacella (Roma 2). Al Var: Antonio Giua (Olbia). Avar Alessandro Prontera (Bologna).

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