Palermo, pedinano turisti e rapinano anziano: tre arresti

Palermo, seguono croceristi e rapinano un anziano: arrestati tre borseggiatori

Palermo, seguono croceristi e rapinano un anziano: arrestati tre borseggiatori

Redazione  |
sabato 30 Novembre 2024

Tratti in arresto, un 62enne, un 48enne ed un 72enne, poiché colti in flagranza di furto con destrezza: la ricostruzione

La Polizia di Stato, segnatamente personale del Commissariato di P.S. “Centro”, ha tratto in arresto, un 62enne, un 48enne ed un 72enne, poiché colti in flagranza di furto con destrezza. L’arresto è giunto ad esito di un servizio di appostamento pianificato da personale in abiti “civili” del menzionato ufficio di polizia, nei pressi dell’uscita dello scalo portuale del capoluogo, in occasione dello sbarco di numerosi turisti giunti in Sicilia a bordo di una imbarcazione riconducibile ad una nota compagnia di navigazione da crociera.

Hanno pedinato i turisti e borseggiato un anziano

Consapevoli di quanto lo sbarco avrebbe potuto rappresentare una “ghiotta” occasione per borseggiatori e malviventi, gli agenti hanno ritenuto di stazionare nei pressi di un marciapiede di via Crispi ed osservare con discrezione l’attraversamento pedonale regolato da semaforo che sarebbe stato di lì a breve percorso da decine di turisti appena giunti a Palermo ed in uscita dallo scalo portuale. Allo sguardo degli agenti non è sfuggito come, tra decine di turisti impegnati nell’attraversamento, si fossero mischiati anche tre palermitani, già conosciuti dagli operatori ed i loro movimenti i poliziotti hanno quindi scrutato.

L’osservazione è servita a coglierli in flagranza di reato, realizzato secondo una tipica azione combinata: due dei tre, durante le fasi dell’attraversamento, hanno puntato un anziano turista francese e lo hanno affiancato facendogli sentire la presenza fisica ed urtandolo ripetutamente come se ciò fosse dipeso dalla calca, hanno così raggiunto lo scopo di distrarlo e consentire al terzo complice di agire sulla borsa a tracolla del malcapitato, lasciata aperta. Gli agenti hanno notato, distintamente, il borseggiatore nell’atto di estrarre un piccolo borsello. Con in mano il maltolto, i tre si sono allontananti in direzione di via P.pe di Belmonte ma li sono stati inseguiti, raggiunti e bloccati dagli agenti. A poco è servito che uno dei tre, colui che aveva in mano il borsello, lo lasciasse cadere per terra all’atto del controllo.

Scatta l’arresto

I poliziotti hanno preso in custodia il borsello, per altro contenente non soltanto effetti personali ma anche una fede nuziale e lo hanno riconsegnato al proprietario che di nulla si era ancora accorto e che è stato raggiunto presso una struttura ricettiva dove avrebbe alloggiato nel capoluogo. I tre sono stati tratti in arresto. Il provvedimento è già stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Servizi analoghi continueranno ad essere pianificati in occasione di prossimi sbarchi turistici.

Le raccomandazioni della Polizia di Stato

La Polizia di Stato fornisce a turisti e visitatori alcuni utili consigli per garantirsi da analoghi, spiacevoli inconvenienti durante il soggiorno:

  • Portare con sé solo il denaro necessario e lasciare a casa o in hotel i documenti personali che non servono;
  • Portare le borse sempre chiuse e possibilmente non tenerle sul fianco o alle spalle ma sempre in maniera da osservarne facilmente la chiusura;
  • E’ importante portare gli zaini sul petto e non sulle spalle;
  • Non tenere il portafoglio sulle tasche posteriori;
  • Diffidate di chi sosta a lungo o appare che segua il ritmo della vostra camminata;
  • Diffidate di chi porta una giacca, maglia o foulard su un braccio poiché il capo di abbigliamento viene spesso usato dai ladri per coprirsi da sguardi indesiderati di cittadini attenti;
  • Quando si ritiene necessario rivolgetevi sempre a persone che esercitano una pubblica attività o servizio: sanno come comportarsi e come aiutarvi.

Giova precisare che gli odierni arrestati sono, allo stato, indiziati in merito al reato contestato e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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