Vietato sbagliare, obbligatorio ripartire. E di slancio. Il Palermo di Pippo Inzaghi dopo i due ko in tre giorni a Catanzaro e quello ben più pesante in casa con il Monza adesso pensa alla sfida interna col Pescara valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie B che si giocherà sabato 1 novembre con calcio di inizio alle 19,30 ancora al Renzo Barbera.
I rosanero, adesso sesti in classifica con 16 punti ma a sole cinque lunghezze dal Modena (che ha perso l’imbattibilità nel derby con la Reggiana), vogliono tornare a vincere in casa. Il Barbera, infatti, da fortino è diventato un tabù: in sei partite soltanto due vittorie, tre pareggi (tutti con dirette avversarie per la promozione) e la sconfitta col Monza di martedì. Il successo manca tra le mura amiche dalla partita col Bari, dello scorso 19 settembre quando Le Douaron e Gomes fecero esultare il popolo rosanero.
C’è anche il compleanno da festeggiare: l’1 novembre saranno 125 anni dalla nascita. Insomma, il Palermo non può permettersi un ulteriore passo falso. Sia per il morale, sia per la classifica che in 72 ore si è complicata non poco.
Ma il Pescara dell’ex Desplanches non farà da spettatore e non accetterà il ruolo di agnello sacrificale. Gli abruzzesi non vincono da sei turni ma la prima e unica volta in questa stagione è stata clamorosa: 4-0 all’Empoli datato 21 settembre ma non perdono da tre giornate dove, tuttavia, hanno sempre pareggiato. La classifica della matricola biancazzurra, traballante: 8 punti e zona caldissima a ridosso del baratro retrocessione.
Il tecnico rosanero analizza il campionato della sua squadra. “Penso – dice l’allenatore – che sia un momento, faccio i conti sulle dieci partite. Anche dalle sconfitte si può uscire rafforzati. Bisogna costruire tanto, tutti hanno capito che le corazzate non esistono, sono cose create dagli altri, non basta avere qualche giocatore di serie A e un allenatore che ha vinto qualcosa in B”.
Verso Palermo-Pescara, Inzaghi: “Secondo me siamo forti”
Inzaghi prosegue ed elogia i suoi, li coccola, li carica e sottolinea: “Secondo me siamo forti, la qualità c’è, per cui dobbiamo dimenticarci di queste due partite, dagli errori si deve imparare, si deve crescere e quando siamo al completo siamo forti e ce la giochiamo con tutti”.
E ancora: “Non abbiamo problemi fisici ma dobbiamo tornare a pressare forti sulla palla come le prime otto gare. Sono molto fiducioso”.
“Dobbiamo essere all’altezza del nostro pubblico”
Inzaghi fa un passo indietro e parla dello 0-3 subito in casa dal Monza che con questo successo ha superato proprio la sua squadra al secondo posto dietro al Modena. E parla del pubblico: “Sentire gli appalusi del nostro stadio dopo lo 0-3 è davvero bello, dobbiamo essere all’altezza di questa gente. Sabato abbiamo anche da festeggiare il nostro compleanno”.
Poi parla del turn-over: “Ci saranno 4-5 giocatori freschi. I cinque cambi devono cambiarci la gara. Brunori e Corona non hanno ancora segnato? Corona non ha mai avuto la possibilità di sbloccarsi. Gli attaccanti dobbiamo servirli meglio, ma loro devono muoversi meglio. Dobbiamo fare tutti un po’ meglio. Torneranno a fare i gol che hanno sempre fatto. Pierozzi stava facendo bene giocando più avanti? Diakité mi sembra sia stato il migliore in campo, siamo pagati per fare delle scelte. Le critiche? Non le leggo”.
L’allenamento odierno
Intanto è proseguita nel pomeriggio a Torretta la preparazione del Palermo in vista della prossima gara casalinga contro il Pescara. La squadra, divisa in due gruppi, ha svolto lavori specifici per reparti.
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