Palermo, quaranta milioni per rinnovare la gestione dei rifiuti - QdS

Palermo, quaranta milioni per rinnovare la gestione dei rifiuti

Gaspare Ingargiola

Palermo, quaranta milioni per rinnovare la gestione dei rifiuti

giovedì 06 Maggio 2021

Per la Rap in arrivo ingenti risorse grazie al Programma React della Ue e ai fondi Fas e Pon Metro. Il via libera grazie a un protocollo attuativo siglato con il Comune

PALERMO – Dopo la sforbiciata da 4,5 milioni, per la Rap sono in arrivo investimenti pari a 40 milioni grazie al Programma React della Ue e ai fondi Fas e Pon Metro. È questo l’esito di un protocollo attuativo che l’amministratore unico Maurizio Miliziano ha siglato con l’assessore all’Ambiente Sergio Marino e il dirigente Francesco Fiorino.

Un accordo dettato anche dall’esigenza di fare in fretta: “Questo protocollo d’intesa – viene spiegato in una nota della partecipata di igiene ambientale – nasce per potere rispettare i tempi ristretti previsti dal Programma React-Eu, Pon Metro e Fondi Fas per accedere ai finanziamenti sovracomunali. Nel protocollo viene dato mandato a Rap di elaborare i progetti e consentire ai Rup (Responsabili unici del procedimento, ndr), già nominati dall’Amministrazione comunale, di rispettare i termini che sono calendarizzati nel protocollo per non perdere i finanziamenti”.

In ballo ci sono 32,6 milioni per la modernizzazione e il potenziamento del sistema di raccolta differenziata e 8,2 milioni per la realizzazione a Bellolampo di un impianto di trattamento e recupero dei rifiuti ingombranti con supporto fotovoltaico. Ora sarà corsa contro il tempo: i progetti per le isole ecologiche e i centri di raccolta fissi e mobili dovranno essere pronti entro il 15 giugno mentre la progettazione definitiva ed esecutiva per l’impianto di recupero degli ingombranti dovrà essere completata entro il 30 novembre. Nel pacchetto da 32 milioni è previsto l’acquisto di 26 autotelai per la differenziata, 22 cassoni compattanti scarrabili per la raccolta plastica e metalli, carta e cartone, organico e residuo, 4 cassoni scarrabili per la raccolta vetro, 700 contenitori per isole ecologiche con una capacità di 2.250 litri, 2.100 contenitori con una capacità di 3.500 litri e 700 contenitori con una capacità di 5.000 litri.

Le isole ecologiche dovranno essere “smart”, ossia dotate di “sistemi intelligenti informatizzati e con strumentazione innovative per la gestione informatizzata (sistemi Tic) e con la possibilità di gestione di una tariffa puntuale per le utenze” e di “un sistema informatizzato centralizzato in grado gestire le informazioni provenienti dalle isole ecologiche relative alla tipologia dei rifiuti conferiti, all’identificazione dell’utenza, ai quantitativi conferiti per ciascuna frazione”, con l’obiettivo di “attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati”. Tra isole smart e porta a porta si punta a estendere la raccolta differenziata ad altri 180 mila abitanti nei quartieri Resuttana-San Lorenzo, Tommaso Natale-Sferracavallo e Partanna-Mondello.

I mezzi e i cassonetti costeranno 10,5 milioni, gli altri 22 andranno alle isole “smart” e ai centri di raccolta, più 100 mila euro per la manutenzione delle sedi stradali. Dopo la presentazione dei progetti, i bandi di gara dovranno essere pubblicati entro dicembre di quest’anno, l’acquisto delle forniture sarà effettuato nel secondo semestre del 2022 per poi partire con la fase di start up nella primavera del 2023 ed entrare a pieno regime entro l’ottobre di quell’anno.

L’altro progetto da 8,2 milioni, come visto, riguarda la realizzazione di un impianto di trattamento e recupero di ingombranti misti, con una potenzialità complessiva di 12.500 tonnellate all’anno e comprensivo di capannone prefabbricato, impianti e attrezzature. Sul tetto del capannone, che avrà una superficie di circa 3.200 metri quadri, si installeranno dei pannelli fotovoltaici. Nell’iniziativa è incluso l’acquisto di cinque mezzi elettrici (due carrelli elevatori, un sollevatore telescopico e due caricatori con benna a polipo) e due autotelai a metano muniti di lift. L’impianto costerà 7 milioni più 1,2 per gli automezzi. Tutte le autorizzazioni dovranno essere predisposte entro ottobre di quest’anno, per poi presentare il progetto esecutivo a novembre e avviare il bando di gara entro gennaio 2022. I lavori dovrebbero essere aggiudicati a ottobre 2022 e l’impianto dovrebbe entrare in esercizio a settembre 2023.

“Con l’avvio di questo progetto con tempi relativamente brevi – hanno detto Marino e Miliziano – in totale sintonia tra Amministrazione comunale e Rap otterremo una prima parte di un consistente finanziamento, che ci consentirà di dare una svolta affinché si possa dare inizio a un programma che possa estendere e incrementare la raccolta differenziata su tutta la città”.

“Sulla base delle direttive fornite dal sindaco – hanno concluso – le prossime aree che saranno interessate alla raccolta differenziata riguarderanno le borgate marinare di Mondello e Sferracavallo, l’Arenella, l’Acquasanta, San Lorenzo e Tommaso Natale”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017