Palermo, regolamento sui cimiteri bocciato da Sala delle Lapidi - QdS

Palermo, regolamento sui cimiteri bocciato da Sala delle Lapidi

Palermo, regolamento sui cimiteri bocciato da Sala delle Lapidi

giovedì 28 Gennaio 2021

Il Consiglio comunale ha rispedito agli uffici competenti il documento presentato dall’Amministrazione. Troppo alto il rischio di eventuali contenziosi sulla durata delle concessioni

PALERMO – La gestione dei servizi cimiteriali in città continua a presentare gravissime criticità e la luce in fondo al tunnel sembra ancora molto distante.

L’ultimo atto di questa lunga telenovela – che sta provocando enormi disagi alle famiglie palermitane, impossibilitate a dare una degna collocazione alle salme dei propri cari venuti a mancare – è arrivata ancora una volta in Consiglio comunale, con la bocciatura in Aula del Regolamento sui cimiteri presentato dalla Giunta. Una decisione presa a larga maggioranza (a votare “No” sono stati soltanto i rappresentanti di Sinistra Comune) che ha rimandato agli uffici la proposta del sindaco Leoluca Orlando di ridurre da trenta a 25 anni le concessioni per i privati.

“Sala delle Lapidi – ha commentato Viviana Lo Monaco, rappresentante del Movimento 5 stelle e componente della Commissione Trasparenza e Garanzia – ha rispedito al mittente quella che era stata illustrata come una possibile soluzione per far fronte all’emergenza in corso. Le domande e gli interventi puntuali poste dal nostro gruppo alla presenza dell’Avvocatura comunale e dei tecnici hanno messo in luce l’inutilità della proposta a fronte di costi e di rischi assolutamente prevedibili e ingiustificati”.

“Il Movimento 5 stelle in Consiglio comunale – ha concluso – continuerà a guardare al bene della città, entrando nel merito di ciascuna iniziativa politica e valutando di volta in volta le proposte”.

Tra i rischi cui ha fatto riferimento la rappresentante pentastellata c’è soprattutto la possibilità per l’Ente di trovarsi di fronte a una pioggia di ricorsi da parte dei cittadini. Senza contare che in ogni caso, secondo i contrari all’iniziativa, la strategia in questione avrebbe prodotto risultati tangibili soltanto a distanza di qualche anno.

Gli unici a votare in favore del documento sono stati, come già accennato, i rappresentanti di Sinistra Comune. “Dopo settimane di dibattito consiliare – hanno scritto in una nota – riteniamo che la scelta di restituire agli uffici il regolamento sui cimiteri sia stata un’occasione persa. Pur consapevoli che non fosse una modifica risolutiva dell’emergenza cimiteriale, abbiamo sostenuto la necessità di modificare il regolamento, con le proposte elaborate dalla IV Commissione consiliare. La città si sarebbe potuta dotare di un regolamento più moderno in grado di prevenire, in futuro, successive fasi emergenziali”.

“La modifica del regolamento – hanno concluso – avrebbe potuto essere un tassello importante per articolare una proposta complessiva che deve rivedere la funzione dei cimiteri comunali: non possono più essere luoghi di accumulo delle salme ma strutture di rotazione”.

A oggi, sono circa settecento le bare in attesa di sepoltura nel Cimitero dei Rotoli. E le prospettive per il futuro sono drammatiche. Da qui ai prossimi mesi, infatti, come ha spiegato in Consiglio comunale il capo di gabinetto del sindaco Sergio Pollicita, questo numero è destinato a salire ed entro giugno si arriverà alle duemila salme in deposito. E le istituzioni, almeno per il momento, non sembrano in grado di dare risposte al dolore e alla rabbia di tante famiglie.

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