Palermo, sit-in per residenza a occupanti "fragili" - QdS

Palermo, sit-in per residenza a occupanti “fragili”

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Palermo, sit-in per residenza a occupanti “fragili”

Redazione  |
martedì 05 Marzo 2024

Presidio sotto la sede dell’Anagrafe giovedì prossimo, dalle 10 alle 12, insieme alle famiglie in attesa della residenza anagrafica.

Presidio sotto la sede dell’Anagrafe giovedì prossimo, dalle 10 alle 12, insieme alle famiglie in attesa della residenza anagrafica. A organizzarlo è il Sunia Palermo per sollecitare gli uffici a mettere in pratica gli strumenti affinché i cittadini possano ottenere l’iscrizione all’anagrafe. “Chiediamo l’applicazione della determina del sindaco Lagalla del 29 gennaio scorso, che consente la concessione in deroga dell’iscrizione anagrafica alle famiglie in stato di disagio che vivono in case occupate – spiega il segretario del Sunia Palermo, Zaher Darwish -. Dall’iscrizione anagrafica discendono una serie di diritti trai quali il diritto al voto, alle cure sanitarie, all’istruzione scolastica. Non essendo residenti, i componenti delle famiglie, che non hanno una tessera sanitaria, per fare un esempio, perdono il diritto all’esenzione ticket e devono pagare le medicine per intero”.

Famiglie disperate e sfiduciate: in attesa da anni

“Chiediamo che il sindaco e l’assessore all’Anagrafe mettano al più presto gli uffici in condizione di avviare l’iter delle pratiche, in attuazione della determina – aggiunge Darwish –. Le famiglie sono disperate e sfiduciate, attendono da anni. Da tempo abbiamo chiesto un incontro con l’assessore e aspettiamo ancora che ci convochino”. L’ottenimento della residenza per gli occupanti, dopo tante rivendicazioni, è stato una vittoria del Sunia, un traguardo importante raggiunto con l’ex assessore all’Emergenza abitativa, che si è fatta portavoce delle richieste del sindacato degli inquilini e delle necessità delle famiglie in estremo bisogno. “La determina sindacale, fatta su indicazione dell’allora assessora Antonella Tirrito, nasce in applicazione di una norma trascurata nel tempo dalle amministrazioni comunali – prosegue Darwish – quella del Piano casa Renzi–Lupo, che al comma 1 dell’articolo 5 prevede in deroga la possibilità di concedere l’iscrizione anagrafica alle famiglie disagiate e con persone fragili a carico, che è il fondamento dell’attuale determinazione adottata da Lagalla”.

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